venerdì 29 novembre 2019

IL REGALO PIÙ GRANDE


Ogni 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per combattere la violenza contro le donne.

La data fu scelta in ricordo dell'uccisione di tre sorelle, che nel 1960 tentarono di andare contro la dittatura che stava rovinando la Repubblica Dominicana, finendo per essere massacrate e poi buttate da un precipizio nelle loro automobili, per simulare un incidente.

Credo che faccia rabbrividire sentire parole come “abuso”, “stupro” e “massacro”, specialmente se riferite a una donna.

Oggi giorno si sente spesso dire che, se una ragazza porta una gonna corta o mette un rossetto, allora è comprensibile che gli uomini siano tentati ad abusarne poiché provocati.

Io mi vergogno solo a sentire queste parole, che secondo me sono un penosissimo tentativo di cercare di nascondere quanto sia perversa e malata la mente di alcune persone.

In nessun caso la violenza sessuale può essere tollerata, nemmeno gli animali agiscono in questo modo, è semplicemente una cosa ignobile.

Comunque sia, quello che viene volgarmente chiamato “stupro” è solo una delle tante sfumature che ha la violenza; per me, una delle peggiori forme di violenza è quella domestica.

Il pensiero che una donna non possa sentirsi al sicuro dentro casa sua è una cosa che fa venire la pelle d'oca...

Gli esseri umani negli ultimi anni mi danno l'impressione di comportarsi come i gamberi, nel senso che vanno indietro.

Sembra assurdo che già alla fine del'700, all'epoca della Rivoluzione francese, si parlasse dei diritti delle donne, mentre adesso le donne, per trovare un impiego, a volte sono costrette a diventare le "serve" del loro capo.

La cosa peggiore è che, se non ci fossero esempi di Donne con la D maiuscola, che denunciano con coraggio le ingiustizie che le hanno segnate, vivremmo in un mondo che guarda senza fare nulla per cambiare, un mondo che piano piano scivola nell'oblio dell'indifferenza e dell'ignoranza.

Io stimo le donne che lottano per i loro diritti e che vanno contro il complesso di superiorità che affigge alcuni uomini.

Io sono solo un ragazzo di 19 anni, che dà il suo appoggio a tutte quelle persone che vogliono dire BASTA alla violenza contro le donne; so di non essere solo in questa battaglia, so che come me tantissime persone nel mondo vogliono fermare questo scempio, perciò spero che qualcuno più in alto di me prenda delle iniziative per tutelare tutte quelle persone che subiscono ogni giorno violenze di ogni genere.

Concludo dicendo che la donna è il dono più bello che ci sia mai stato donato, e non comprenderò mai come non si possa apprezzare una cosa così meravigliosa. 

Nahuel Coppolino, V D TUR


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