Per un giorno all’anno, tutti quanti improvvisamente focalizzano la loro attenzione su ciò che ormai troppe donne sono costrette a subire, si formano dibattiti, ognuno dice quello che pensa, alcuni esordiscono con le solite frasi fatte: “le donne non si toccano neanche con un fiore”, “le donne vanno amate e rispettate”, altri invece accusano le donne dicendo che sono esse a provocare questi atti di violenza con i loro atteggiamenti.
Quello che io mi chiedo, a distanza di qualche giorno da questa ricorrenza, è come si stanno comportando oggi questi “paladini della giustizia”? Tutti si ricordano di rispettare e amare le loro rispettive mogli, fidanzate, figlie, sorelle? Personalmente penso che per risolvere questo problema che ogni giorno affligge sempre di più la nostra società, ogni uomo dovrebbe mettersi la mano sulla coscienza e cercare di capire che le donne vanno sempre, e sottolineo sempre, trattate con rispetto e ricordarsi che esistono vari tipi di violenza, essa non si limita solo alle botte, comprende pure gli insulti, le limitazioni della libertà, il pensiero di “possedere” la donna che si ha a fianco. Le donne non sono oggetti, non vanno usate solo quando si ha bisogno di qualcosa o quando non si ha altro da fare. I rapporti umani, per essere considerati tali, devono sempre tener conto dei sentimenti altrui, ognuno di noi quando si alza al mattino dovrebbe pensare non solo a se stesso, ma anche alle persone che ha affianco. Dobbiamo metterci in testa che non possiamo controllare gli esseri umani e i loro sentimenti, che le persone che abbiamo vicino non ci appartengono, possiamo solo amarle e lasciarle libere di scegliere. Spesso si vengono a creare rapporti umani “malati” che impongono determinati comportamenti, determinati modi di vestire, restrizioni delle libertà, noi donne non sempre riusciamo a riconoscerli subito, a volte ci illudiamo che queste persone ci trattino in quel modo perché tengono a noi e hanno paura di perderci ma non è così. Noi speriamo nel principe azzurro, crediamo nelle favole, nel fatto che le persone cambieranno, ma dobbiamo metterci in testa che un uomo violento non cambierà mai da un giorno all’altro e allontanarci appena ci accorgiamo che le cose non vanno come vorremmo. Non sempre è facile riconoscere questi atteggiamenti e per questo penso sia importanti non isolarsi, parlarne con le persone che abbiamo attorno, i nostri amici, i nostri genitori e seguire i consigli che ci danno, in quanto essi dall’esterno riescono a riconoscere oggettivamente tali situazioni.
Alcuni maschi tendono a sminuire e far sentire inferiore la donna che hanno accanto, pensando che distruggendo la sua autostima essa penserà sempre di non meritare niente meglio di loro, creando un circolo vizioso nel quale la donna rimane attaccata a loro per paura di restare sola. Donne, ve lo dico con il cuore in mano, valete molto di più di chi vi maltratta, di chi vi trascura e cerca di rendervi deboli, ricordatevi sempre che siete speciali, uniche e inimitabili, allontanatevi da chi dice il contrario, non è mai tardi per ricominciare, e se c’è una cosa al mondo che noi donne sappiamo fare meglio di qualunque altro, essa è rialzarsi e andare avanti. Non abbiate paura di alzare la testa e allontanarvi da situazioni che non vi rendono realmente felici. Non dobbiamo accontentarci, anche se a volte è difficile crederci, là fuori, da qualche parte nel mondo, c’è qualcuno di speciale, che ci tratterà come abbiamo sempre sognato. Non accontentiamoci di mezzi uomini che usano la violenza contro di noi, non accettiamo neanche uno schiaffo, parliamone con qualcuno e chiediamo aiuto, ci sono persone che si nutrono della nostra paura, non diamogliela vinta e non chiudiamoci in noi stesse.
Siamo donne, abbiamo una forza interiore e una sensibilità che gli uomini si possono solo sognare, non dimentichiamocelo mai.
Eleonora Bonfà, V E TUR
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