venerdì 6 marzo 2020

I giorni del Corona virus - Simone racconta... 3

Il nostro Simone Giornalista anche lontano da scuola si dà da fare. Pubblichiamo qui i suoi lavori, in attesa di rivederci a scuola 😍

BOCCACCIO E LA QUARANTENA 

In questi giorni sento spesso parlare di quarantena, di Boccaccio e del Decamerone, cosi sono andato su internet ad informarmi. Giovanni Boccaccio, racconta dell’epidemia di peste (molto più grave del Corona virus!) e della quarantena di alcuni ragazzi in una casa nella campagna di Firenze. Quarantena vuol dire stare un po’ di giorni lontano dalle infezioni, per non venire in contatto con il virus. Si chiama cosi perché nel passato durava proprio 40 giorni. In questi giorni di epidemia di coronavirus si scherza un po’ e Boccaccio e si mostra cosi:


Boccaccio racconta la storia di alcuni ragazzi che vanno in campagna per non prendere la peste e si raccontano delle storie in 10 giorni. Da qui il nome di DECAMERON (DECA vuol dire 10 in greco e EMERON vuol dire giorni). Queste storie si chiamano novelle e sono molto divertenti.
Eccone alcune:

La storia di Fra Cipolla, che va in un paese per mostrare al popolo una piuma dell’arcangelo Gabriele. Ma Giovanni e Biagio, due che fanno gli scherzi, la rubano al suo servo Guccio e lasciano al suo posto del carbone. Quando fra Cipolla si accorge dello scambio, dimostra di essere furbo e dice che si è sbagliato ed ha portato il carbone su cui è stato bruciato san Lorenzo. Poiché dopo pochi giorni è la festa di san Lorenzo (10 agosto) il popolo è contento lo stesso e tutti ridono.


Chichibio e la gru è la storia di Chichibio che deve cucinare una gru per il suo padrone. Mentre è in cucina arriva la sua fidanzata e vuole a tutti i costi mangiare una coscia.


Chichibio gliela dà, ma quando porta in tavola il piatto il padrone si lamenta: “Perché manca una coscia?” Allora Chichibio dice “Ma questa gru aveva una coscia sola” e porta il padrone sul lago, dove alcune gru stanno appoggiate con una zampa sola e non si vede l’altra coscia. Allora il padrone dice “Oh, oh!” e batte le mani e subito le gru tirano giù anche l’altra zampa. Ma Chichibio dice al padrone “Avete ragione, ma quando avete cacciato la gru che ho cotto non avete detto “Oh, oh”, cosi è rimasta con una coscia sola”. Tutti risero.



Giornalista Simone Narducci, III A LES

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