venerdì 6 marzo 2020

I giorni del Corona virus - Simone racconta... 2

Il nostro Simone Giornalista anche lontano da scuola si dà da fare. Pubblichiamo qui i suoi lavori, in attesa di rivederci a scuola 😍

PASSEGGIATA TRA MARASSI E SAN FRUTTUOSO 

La settimana fra il 24 e il 29 febbraio 2020 la scuola è rimasta chiusa per riposarsi e non prendere raffreddori, visto il rischio di coronavirus. Così il giorno martedì 25 febbraio sono andato con la mamma a fare una passeggiata in un posto con poca gente e aria buona. Ho scavalcato la collina che divide il quartiere di Marassi da quello di San Fruttuoso. Sono passato da via Marassi, via Fereggiano, Corso Sardegna e poi su, per tutta la salita dell’Orso, alla fine via dell’Oratorio e sono arrivato in cima alla collina. Da qui si vede tutto il panorama della valle del Bisagno e anche oltre, infatti si vedono anche il Matitone (dove lavora mio papà) e la Lanterna.


Circa nell’anno 1000 su questa collina è stata costruita una piccola chiesa. Dal 1400 è abitata dai frati francescani, che la hanno fatta ancora più grande e, grazie alle ricche famiglie genovesi di quei tempi antichi, sempre più bella. La chiesa si chiama Santuario della Madonna del Monte. Dentro c’è la statua di un frate francescano famoso: sant’Antonio di Padova (nascita 15 agosto 1195 a Lisbona, Portogallo e decesso 13 giugno 1231, Padova, Italia)


Per i santi si fa la festa il giorno del decesso, cioè il giorno che sono morti e saliti in Paradiso, cosi la festa di sant’Antonio da Padova è il 13 giugno. Dovete sapere che il 13 giugno è anche il mio compleanno!!! A volte, quando mi chiedono in che giorno sono nato, se non mi ricordo la data precisa dico sempre: il giorno di sant’Antonio! Quest’estate ho scoperto che quel giorno si fa una bella festa nel quartiere di Boccadasse, dove c’è proprio la chiesa di sant’Antonio e ho deciso che in futuro per il mio compleanno andrò sempre là alla festa e poi a mangiare un buon gelato!


Ecco la foto di Boccadasse: una chiesa dove sono conservati numerosi ex voto legati a drammi della gente di mare. Si trova in fondo a corso Italia, da lì si prosegue per via Aurora e si arriva a piazza Nettuno, davanti alla spiaggia di sassi. Oltre a sant’Antonio, dentro la chiesa del Monte ci sono anche immagini di san Francesco di Assisi (nascita Assisi nel 1181, decesso Assisi 4 ottobre 1226), il fondatore dei frati francescani, molto famoso perché amava tanto la natura e parlava con gli animali. La sua festa è il 4 ottobre. Ho visto un quadro di san Francesco che addomestica e parla con un lupo feroce.


Sono sceso nella cripta della chiesa, che si trova sotto l’altare maggiore. Qui c’è la statua della Madonna del Monte vicino al coro e due scale sopraelevate laterali. Ho trovato dei foglietti con una preghiera dedicata proprio alla Madonna del Monte, questo è il testo: "Madonna del Monte, da mille anni saliamo dalla città per incontrarti, dirti il nostro saluto e cercare in te nuovo coraggio. Dolce madre di Cristo continua ad accogliere oggi i nostri smarrimenti e i nostri silenzi, stella del mare e speranza nostra, Maria, accordarci la tua sollecita premura e aiutaci a crescere nella fede. Madonna del Monte, chiediamo per sempre la tua intercessione presso il figlio che tieni sulle braccia per essere liberati dai nostri egoismi e comminare nella vita alla luce di Cristo Amen".


La statua è molto bella ed è fatta in legno. Su wikipedia ho letto che è attribuita allo scultore senese Francesco di Valdambrino, allievo e collaboratore del famoso Jacopo della Quercia. La statua è protetta da una finestra di vetro, l’altare è opera dei fratelli Orsolino. Anche in questa cripta c’è una bella statua di sant’Antonio di Padova. Ma la cosa più bella della cripta è il soffitto decorato nello stile barocco, cioè piena di tantissimi dipinti e tante foglie e fiori dorate a coprire tutto il muro, senza lasciare spazi liberi (invece nello stile romanico si vede tutto il muro con pochi disegni)


Lo stile barocco si usava nel 1600. In quel periodo Genova era una potenza commerciale, aveva tante navi, faceva traffici in tutto il mondo, specialmente con la Spagna, e questi ricchi commercianti costruivano palazzi e chiese molto belli e tutti decorati in stile barocco. Una chiesa barocca famosa in città che conosco è la chiesa del Gesù’, vicino al palazzo Ducale. Su wikipedia ho trovato questa foto dell’interno della chiesa del Gesù in stile barocco: tantissimi dipinti e tutti dorati !!!


Uscendo dalla chiesa della Madonna del Monte ci siamo fatti il segno della Croce (nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo) ed abbiamo rivisto il bel panorama con il Matitone (sede di lavoro di papà). Abbiamo deciso di scendere dalla parte di san Fruttuoso e abbiamo seguito la strada che si chiama via Vecchia Nostra Signora del Monte, che passa vicino a case antiche e poi palazzi più moderni. Ad un certo punto c’era un muro e la mamma ha detto “Chissà cosa c’è oltre quel lungo muro…”. Allora io ho detto “Semplice! Salgo sul muro e ti faccio una foto”. Cosi ho fatto, mi sono arrampicato e stando in piedi sul corrimano ho scattato una foto: dietro il muro c’era il bellissimo parco di Villa Imperiale!

La cosa buffa è che dopo pochi metri c’era il cancello per entrare, senza fare tanta fatica ! Arrivati in fondo ci siamo trovati in via Paolo Revelli Beaumont….. che noia! Quante volte sento dire quel nome! E’ dove c’è lo studio della mamma e al telefono lo spiega sempre alle signore. Siamo entrati in farmacia a salutare la zia Patrizia che stava lavorando col computer. Patrizia mi ha spiegato che il coronavirus non è grave, ma si attacca facilmente ed è meglio non prenderlo, quindi bisogna lavarsi bene le mani e non stare tanto in luoghi affollati. Mi ha detto che faccio bene a fare passeggiate all’aperto e vorrebbe tanto venire con me, ma in questi giorni ha tanto da fare. Dopo aver preso un bel cono gelato nella gelateria di via Torti (caffè e cioccolato) siamo tornati a casa passando lungo il Bisagno. Mi piace camminare lungo il Bisagno, perché nel torrente c’è una fauna e flora tipiche (fauna significa gli animali e flora significa i fiori e le piante). In particolare c’erano cinghiali, fagiani, aironi cinerini, gabbiani, corvi, germani reali e anatre. Da piccolo ho studiato bene gli uccelli e so riconoscere i maschi dalle femmine. Ecco un’immagine del greto del Bisagno (greto significa la parte asciutta vicino a dove scorre l’acqua).


Giornalista Simone Narducci, III A LES

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