Questa nuova epidemia porta problemi respiratori poiché colpisce i polmoni e ha un tasso di mortalità maggiore per le persone anziane o affette da altre patologie.
Inizialmente non si era capita la gravità di questo nuovo virus, né dalla popolazione né dallo stato italiano, che aveva apportato delle modifiche nella vita dei cittadini non abbastanza preventive per la salute di questi ultimi. L’aumento dei casi di persone infettate è infatti aumentato notevolmente in poco tempo ed è diventata una pandemia a livello globale. L'Italia si trova in una situazione molto grave, le strutture sanitarie stanno esaurendo i posti per curare i malati e ci si trova a dover fare delle scelte per decidere chi curare. Per questo è strettamente necessario limitare i contagi, e la decisione è stata quella di prorogare la chiusura delle scuole di ogni grado e ordine, asili compresi, e di chiudere palestre, ristoranti, bar, negoz,i lasciando aperte solo le strutture necessarie per acquistare beni di prima necessità come farmaci e alimenti, invitando la gente ad uscire solo per questi motivi.
Il popolo italiano continua a non capire la gravità della situazione, continua ad uscire di casa senza motivo, proprio per questo sono state prese misure molto più rigide che prevedono denunce e arresto non solo per coloro che escono di casa senza autocertificazione (dichiarante la motivazione dell’uscita, che può essere per lavoro, sanità o appunto per fare la spesa), ma anche per chi dichiara il falso.
La situazione economica del paese è molto grave poiché l'economia si sta fermando e non solo, ad oggi anche le carceri italiane si stanno ribellando e tanti carcerati sono evasi di prigione.
Ci troviamo a vivere una situazione surreale, in cui non siamo più liberi di uscire di casa e se lo facciamo, solo per necessità, dobbiamo utilizzare mascherina chirurgica e guanti. Questo è difficile anche per la mancanza di mascherine che non si trovano da nessuna parte e disinfettanti completamente esauriti. Le farmacie si sono organizzate per fornire disinfettanti fatti da loro ai cittadini, ma a prezzi elevati per la quantità di prodotto che ti forniscono.
Forse queste misure di prevenzione del contagio dovevano essere prese prima, anche se non è facile chiudere completamente un paese, ma non trovo corretto che i lavoratori non potessero usare una mascherina o dei guanti per non creare allarmismo, che oltre tutto era già stato diffuso dalle varie notizie provenienti dall’alto. Inoltre penso che questi strumenti base per prevenire la malattia avrebbero dovuto essere forniti dallo stato senza alcun costo, e invece se si riesce a trovare uno di questi strumenti lo si trova ad un prezzo elevatissimo.
Tutta questa situazione ha creato disagi ad ognuno di noi, per chi lavora in proprio sicuramente questo è un problema ancora più grande, in quanto si ritrova senza entrate a fine mese e ci si augura che lo stato in questo almeno aiuti; per i dipendenti comunali o statali la situazione può essere meno grave, in quanto percepiscono lo stipendio ugualmente, anche se sicuramente non è gradevole non poter andare a lavorare ed essere costretti a stare a casa. Per gli studenti, soprattutto per chi ha la maturità questo ha creato grande scompiglio e confusione, ci si ritrova a dover fare tutto su internet e questo porta a fraintendimenti. Magari la didattica non si ferma del tutto, ma rimane comunque un grave problema, poiché le lezioni vengono svolte in modo diverso, non da tutti possono essere seguite correttamente, e si spera che la maturità non venga in qualche modo ostacolata da questo stato di emergenza, così come le lauree e altri esami e corsi che sono stati sospesi.
La sanità al di fuori del virus è momentaneamente messa da parte, le visite "normali" vengono rimandate e anche questo provoca problemi.
Siamo tutti preoccupati per la salute di noi stessi e dei nostri cari, soprattutto per chi è un po’ più debole o anziano.
Vedere la gente che passa a distanza, le code fuori dai supermercati per poter comprare da mangiare, in farmacia per comprare i farmaci, vedere persone con mascherine e guanti, mette i brividi, ancor di più nel sapere che vengono fatte delle scelte su chi curare.
Dobbiamo rispettare le regole, seguire ciò che ci dicono dall’alto, in fondo dobbiamo solo stare a casa con la nostra famiglia e recuperare quel tempo che la quotidianità della vita normale non ci permette di sfruttare.
E poi perché no, incrociare le dita e sperare che tutto questo finisca al più presto!
Aurora Leto, V D TUR
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