I giorni del Corona virus - La testimonianza di Andrea

Credevo che il 2020 iniziasse meglio, invece sono capitate tante cose non molto belle nel mondo, una di queste cose è l'epidemia del Corona virus, detto anche covid-19, che nasce in un paese della Cina chiamato Wuhan.
Questo virus, pian piano che il tempo passava, ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo e anche qua in Italia il covid-19 ha contagiato moltissime persone, iniziando il suo cammino da un paesino in Lombardia, chiamato Codogno.
Dopo questo avvenimento, il governo decise di chiudere le scuole per una settimana solo nel nord Italia, ma passati un po' di giorni, gli infetti furono sempre di più e anche i morti, purtroppo, quindi il governo prese la decisione di far diventare alcune città e regioni del nord, come la Lombardia, zone rosse. Intanto i giorni di sospensione della scuola aumentarono anche qua a Genova.
Il 9 marzo il Presidente del Consiglio dichiarò tutta l'Italia zona rossa e qualche giorno dopo fece chiudere tutti i negozi, ristoranti, bar e prolungò ancora di più la chiusura delle scuole, che adesso dovrebbero riaprire il 3 aprile; inoltre, quasi tutte le persone devono restare a casa per far sì che il virus non si diffonda ancora di più.

Queste settimane di obbligo di stare a casa e di non frequentare la scuola, diciamo che non sono state molto divertenti, perché mi sono annoiata tantissimo, dal momento che non potevo vedere i miei amici e divertirmi con loro, però continuiamo a tenerci in contatto anche per quanto riguarda la scuola: adesso stiamo iniziando a fare lezioni online, infatti sono stati creati anche due gruppi con diversi professori in modo che loro ci possano dire cosa dobbiamo fare, così da non perdere il programma scolastico.
Oltre a questo, per passare il tempo a casa di pomeriggio, mi metto a fare compiti, gioco alla play online con i miei amici, oppure mi guardo un film con mia mamma. Oltre a ciò non faccio molto, infatti spero che tutto finisca il più presto possibile, anche per ritornare a scuola e uscire con i miei amici, per recuperare tutto il divertimento non ho potuto avere in questi giorni e, cosa più importante, mi auguro che riescano presta a trovare un vaccino che guarisca tutte le persone contagiate che ci sono nel mondo.

Andrea Cherubini, II A LES