I giorni del Corona virus - La testimonianza di Aurora T.

E’ la terza settimana che le scuole in Liguria sono chiuse, e il sesto giorno dalla chiusura in tutta Italia; tutto questo per evitare troppi contagi di un virus chiamato CORONAVIRUS (Covid-19,in termini più scientifici). Si presenta con sintomi simili all’influenza comune, come tosse e febbre, ma con problemi respiratori e temperatura corporea sopra i 38 gradi; questo virus può essere mortale per le persone fragili, come anziani o persone affette da patologie gravi o disturbi del sistema immunitario. Il contagio è partito dalla Cina, precisamente Wuhan, nel mese di dicembre (l’8, però è stato reso pubblico verso la fine del mese), diffondendosi in Asia e, infine, in tutto il mondo. Per questo, sono stati chiusi anche cinema e teatri e ci è stato detto di uscire di casa SOLO per necessità, ad esempio fare la spesa o andare in farmacia o lavoro e consigliando di seguire le seguenti regole:

• Lavarsi le mani spesso 
• Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani 
• Mantenere un metro di distanza dalle altre persone coprirsi bocca e naso con fazzoletti quando si starnutisce o tossisce 

Devo ammettere che, all’inizio, l’ho presa un po' sottogamba perché pensavo che non sarebbe arrivato in Italia; alla fine invece ce l’ha fatta, e ora sto passando le mie giornate a fare cose che prima non potevo fare, come dormire fino a tardi, guardare serie tv che avevo lasciato da parte per colpa della scuola, leggere, ma soprattutto passare del tempo con la mia famiglia, cosa praticamente impossibile prima, visti gli impegni. 

Se ci penso bene, però, preferirei tornare alla mia solita routine, perché dopo un po' mi stufo a stare in casa tutto il giorno, senza poter vedere i miei parenti, amici e compagni di classe. 

Poi, se tutto si sistemasse, mia madre potrebbe tornare a lavorare e guadagnare lo stipendio giusto, senza soldi in meno per poter pagare bene tutto. 

Aurora Trapani, II A LES