Iniziò tutto nel lontano Dicembre del 2019, quando si scoprì che a Wuhan, in Cina, un abitante era stato contagiato dal Corona virus, chiamato così perché il batterio visto al telescopio sembrava una corona, si diceva che questo virus provenisse dai pipistrelli, che venivano mangiati dagli abitanti di Wuhan.
Ovviamente non tardò ad arrivare anche in Italia, e in altri posti del mondo. Sembrava di essere in un film, dove tutti iniziano a far scorte di cibo e a chiudersi in casa! Cominciarono poi a chiudere le scuole, i teatri, i cinema, i pub, ma anche quei locali che rimanevano aperti dovevano rispettare le precise norme igieniche, ovvero mantenere la pulizia, tenere a distanza di almeno un metro le persone l’una dall’altra, ed infine fornire igienizzante per le mani.
Mi ricordo che quando scoppiò quest’epidemia io ero appena tornata dalla Francia, avevo fatto un viaggio d’istruzione, e mi dissero che se fosse scoppiata ufficialmente l'epidemia, prima noi saremmo potuti rimanere bloccati lì. Come dicevo, iniziarono le chiusure delle scuole, cosa che per me e i miei compagni, che eravamo all’ultimo anno delle superiori, non fu proprio una cosa bella perché avevamo l’esame di maturità e tutti i prof. giorno per giorno, ci inviavano i compiti da svolgere, video, schemi, appunti, ma non essendo a scuola, noi non potevamo apprendere al meglio quanto ci veniva assegnato, però, per quell’anno lì, i programmi durante la chiusura della scuola, che prolungavano sempre, vennero svolti così.
Io e i miei amici non eravamo preoccupati più di tanto per la nostra salute, perché sapevamo che questo virus, per la maggior parte dei casi, infettava persone anziane già con altre patologie, oppure persone con difese immunitarie abbastanza deboli. Ovviamente noi uscivamo, però tenendo sempre conto delle norme igieniche e sapendo che, essendo giovani, avevamo più possibilità!
Ogni giorno sui media usciva un caso diverso per il quale qualcuno si era preso questo virus, si leggevano le informazioni su internet e - pur essendo nel 2020 - c’era tanta gente ignorante che metteva in giro voci false, quando le uniche persone da ascoltare erano i medici che parlavano al telegiornale, dando dati e informazioni attendibili.
Allora, ragazzi, la mamma vi ha raccontato questa vicenda perché vorrei che, se vi trovaste in una situazione del genere, voi non aveste paura e tanto meno creaste dell’allarmismo inutile: semplicemente dovrete stare tranquilli e rispettare le norme, informandovi su quello che accade, perché il resto non serve a nulla.
Sara Pagano, V D TUR
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