mercoledì 15 maggio 2019

Romanzo inedito a puntate - Innamorata di un sogno 4

Continua la pubblicazione del romanzo a puntate scritto da Chiara Benassi della II E TUR
QUI  la terza puntata.



Quella notte sognai di nuovo degli occhi, ma stavolta erano ancora più irreali: gialli contornati da una leggera riga rossa. Nonostante fossero un po’ inquietanti, non avevo paura. Come la notte prima mi infondevano sicurezza…
Anche questa notte vedevo solo questi
occhi e nient’altro. Attorno era tutto buio. Erano bellissimi… Rimasi incatenata a quei fantastici occhi. Sentivo il cuore in gola, come se avessi corso e un qualcosa che si rimescolava dentro di me. Come la notte prima, nel mio sogno non c’erano suoni o rumori.
Ed eccolo! Un forte battito d’ali alla finestra. Questa volta guardai direttamente la finestra. Non vidi nulla, allora scesi dal letto e mi affacciai alla finestra. Stelle, stelle e ancora stelle! Ma sul davanzale, ecco la piuma!
Guardai Ryan, indecisa se svegliarlo o no. Decisi di no, dormiva come un sasso…
Istintivamente guardai la sveglia…
Anche questa volta non riuscii a dormire e rimasi a guardare la piuma: era davvero bella, come quegli occhi…

Anche quella mattina vidi l’alba, poi, verso le 6.00 sentii suonare la sveglia di Ryan. Chissà perché è suonata? Scesi per spegnergliela, ma lui fu più rapido di me.
“Ehi! Ciao Scimmietta!” lo salutai
“Buongiorno Tata!” mi rispose assonnato
“Stavo per spegnerti la sveglia…”
“Menomale che l’ho sentita, allora!”
“Non capisco!”
“L’ho messa apposta per essere sicuro di svegliarmi prima di mamma e papà!”
Lo abbracciai. Sapevo quanto odiasse svegliarsi presto alla mattina, ma lui aveva messo la sveglia per poter parlare con me!
“Allora! Da quanto sei sveglia?” mi chiese, sciogliendo l’abbraccio.
Non gli risposi subito. Prima presi post-it, puntine, penna e piuma. “Dalle 3.33!” gli risposi, infine.
“Sul serio?!”
Annuii “Ho anche fatto lo stesso sogno… L’unica differenza la vedi dalla piuma.”
“Il colore degli occhi.” dedusse lui.
“Già…”
“Aspetta un momento! Degli occhi gialli e rossi?!”
“Bellissimi…” dissi “Erano gialli con una lieve linea rossa come contorno!”
Lui scrisse tutto quanto sui post-it e li appiccicò vicino a quelli che aveva scritto il giorno prima. “Quindi niente suoni o rumori…”
“No. Tutto il resto era buio e silenzio.”
“E poi c’è lui…” disse prendendo la foto che avevo scattato in spiaggia allo strano uccello.
“Già… Chissà che uccello era?”
Restammo un po’ a guardare quella foto e poi feci un collegamento: “Ehi, aspetta un attimo! Se la piuma di ieri era sua, forse è sua anche quella di questa notte!”
“Non ti seguo…” rispose mio fratello.
“Immaginati questo uccello anziché blu notte, con colori che vanno dal giallo al rosso…”
Ryan studiò l’immagine cambiando il colore nella sua mente, intanto io mi ero alzata ed ero andata a prendere l’unico libro che ieri non avevamo consultato: animali fantastici.
Appena presi il libro dalla mensola, Ryan si illuminò: “Una fenice!”
“Esatto!” gli risposi, cercando nel libro la pagina che ne parlava.
“Ma non può essere lo stesso animale! Come può cambiare colore? E in una notte, poi! Non è normale!”
“Ti sfido a trovami qualcosa di normale in questa storia, Ryan!” gli risposi continuando a cercare.
“Trovato!” esclamai alla fine “Le fenici, chiamate anche uccelli di fuoco, sono uccelli mitologici noti per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte.” lessi.
“Quindi Chiunquesia ogni tanto prende fuoco e rinasce dalle proprie ceneri?”
Annuii continuando a scorrere le pagine per vedere se riuscissi a trovare qualche altra informazione utile.
“È inquietante…” disse Ryan quasi tra sé
Io scossi la testa e chiusi il libro: “Io ne sono affascinata e comunque la mia idea potrebbe non essere giusta…”
“Ok… Potremmo andare di nuovo in spiaggia come ieri e se lo becchiamo di nuovo avremo la conferma che la tua ipotesi è giusta!”
“Sì, proviamoci!” acconsentii.


Chiara Benassi, II E TUR

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