sabato 4 novembre 2017

“MY CITY:POINTS OF VIEW” - LA PRIMA ESPERIENZA SUL SET!

Cari lettori, ecco una piccola presentazione prima di raccontare il primo giorno di questo progetto.
Con la Professoressa Gallino (docente di Inglese) stiamo creando un documentario per presentare la nostra città, Genova; sarà un documentario all’insegna dello scambio di informazioni ed emozioni provate dai turisti.
Ebbene sì: proprio loro saranno uno dei pilastri fondamentali del documentario, li intervisteremo e chiederemo loro di raccontarci come vivono e che impressioni hanno del capoluogo Ligure.
Prima di iniziare a lavorare al progetto, abbiamo fatto una lezione con un professore della scuola di Arte e Cinematografia della nostra città, il quale ci ha illustrato tutti i vari procedimenti da fare e i vari step da effettuare.
Una delle cose più importanti è dividersi i ruoli senza creare problemi sul set; noi, essendo 28 alunni abbiamo formato 4 gruppi di lavoro: il primo deve fare fotografie caratteristiche per la città, il secondo deve fare interviste ai turisti, il terzo si occupa della lettura di brani all’esterno e il quarto fa interviste via skype ai vari studenti venuti per scambi culturali nella nostra scuola.
Io ho scelto di far parte del secondo gruppo perché amo il contatto con le persone e mi piace mettere in pratica le mie conoscenze e di imparare nuove espressioni e modi di dire nelle lingue straniere.
La nostra prima giornata di riprese è stata il 21 Ottobre 2017 a Boccadasse, un antico borgo di pescatori che si trova ad est della città, nel quartiere di Albaro.
Questo borgo è una delle perle di Genova, una sorte di Vernazza (Cinque Terre) proprio in città quindi è un ottima location per il nostro documentario!
Appena arrivati (ore 10:00) siamo scesi giù dalla spiaggetta ed abbiamo assegnato i vari ruoli ad ogni componente del gruppo, dal fonico, al cameramen, passando per il ciacchista, eravamo tutti pronti per iniziare questa nuova esperienza.
La nostra prima intervista non è andata a buon fine, perché non avevamo registrato le voci, ma non è stato un dramma, perché era la prima volta e sbagliando si impara; quindi ci siamo lanciati ed abbiamo intervistato turisti inglesi e tedeschi che erano lì presenti; inoltre abbiamo anche ripreso un pescatore che ha condiviso con noi le sue elevate conoscenze marine e abbiamo registrato il rumore del mare, ottimo come sottofondo alle immagini.
Verso le 12.00,avvicinandosi l'ora di pranzo, i turisti si sono diradati, così ci siamo recati in un carugetto (=vicoletto) con scorcio al mare. Lì è arrivato il mio momento ed ho letto una poesia di Giorgio Caproni intitolata Litanìa, dedicata a Genova, e devo dire che ero preoccupato perché l’interpretazione nel leggere non è mai stato un mio punto forte, ma sono contento del risultato ottenuto.

QUI potete leggere la poesia di Caproni, con un breve commento


Questo appuntamento è stato molto divertente e soddisfacente e tutti noi non vediamo l’ora di vedere il risultato finale!

Gennaro Giglio, V°E Tur

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