martedì 31 marzo 2020

I giorni del Corona virus - Simone racconta...5

Il nostro Simone Giornalista anche lontano da scuola si dà da fare e ci racconta le sue giornate e i suoi pensieri. Pubblichiamo qui i suoi articoli, in attesa di rivederci a scuola 😍

IGLOO ED ALTRE SITUAZIONI DI ISOLAMENTO

In questo periodo di coronavirus, tutti gli abitanti del mondo sono costretti a stare a casa per alcune settimane, e ci sentiamo tutti un po’ soli e isolati.
Con la mia famiglia abbiamo riflettuto che ci sono persone che vivono isolate anche per lungo tempo per vari motivi: per lavoro, per stile di vita o per divertimento. Per esempio sono quelli che abitano negli igloo, i velisti che attraversano l’oceano per mesi, il guardiani del faro, gli astronauti, i pastori, i frati eremiti, gli  osservatori della natura, chi si rompe una gamba ….   

Esaminiamo alcuni casi.

Chi abita nell’igloo o ci trascorre la vacanza…

Un iglù, o iglò[1], (dall'inglese igloo, a sua volta dall'inuktitut ᐃᒡᓗ, iglu, «casa») è un rifugio costruito con blocchi di neve, generalmente a forma di cupola, costruzione tipica degli Inuit (popolazione originaria dell'estremo nord del Canada) prima degli anni 1970. 


L’igloo si costruisce con blocchi di neve pressata. Questi blocchi si dispongono a spirarle in giri sempre più piccoli sino a formare una volta , con un piccolo comignolo in cima. Viene poi costruito un piccolo tunnel per entrare e uscire.

 L’igloo è costruito in mezzo ai ghiacci, ma dentro rimane abbastanza caldo e una famiglia ci può stare per molte settimane, mentre fuori ci sono tempeste di neve e forti venti gelidi. Dentro l’igloo si può accendere un fuoco, che tiene la temperatura abbastanza calda (circa 17 gradi centigradi, come in una casa durante le  quattro stagioni). Il fuoco fa un po’ sciogliere la neve nelle pareti interne, e quando si spegne il fuoco queste pareti umide diventano sigillate col ghiaccio, cosi non entra neanche più il vento. Dentro l’igloo si tengono le scorte necessarie per affrontare l’inverno (pesci e carne congelati, verdure secche come fagioli e ceci). Non hanno problemi per l’acqua: quando devono cucinare o  devono bere fanno sciogliere un po’di ghiaccio.

Negli ultimi anni molti scelgono di fare vacanze isolati dentro agli igloo con delle finestre. 
Stanno li dentro per molto tempo  per osservare la meraviglia delle aurore boreali. Le aurore boreali sono dei fenomeni ottici, sono prodotte da particelle elettriche (elettroni e protoni) che, arrivando dal Sole, colpiscono la ionosfera terrestre , ossia la parte di atmosfera compresa tra i 100 e i 500 km di altitudine. 

Quando il fenomeno elettrico si esaurisce, l'energia prodotta dagli elettroni si trasforma in luce visibile: l'aurora boreale. E’ un fenomeno davvero affascinante:  crepuscolo, o di notte (di giorno è difficile vederle), lampi di luce verde danzano nel cielo scuro e cambiano in continuazione assumendo forme fantastiche. A volte, poi, si odono anche dei suoni, delle specie di sibili che accompagnano le aurore.

Velisti in traversata dell’oceano

Conosco la barca a vela, ci sono stato spesso con altre famiglie del CEPIM, una volta ho partecipato anche ad una battaglia navale davanti al Gaslini.
La barca a vela è bella, divertente, ma è anche un po’ piccola, sopra ci sono dei piccoli spazi, una piccola cucina, dei lettini dove si può dormire.
Eppure ci sono persone che ci abitano e addirittura persone che fanno lunghi viaggi, (a me per esempio, piacerebbe andare a Oslo, in Norvegia)
Penso che stare tanti giorni lì sopra nella traversata dell’oceano sia un po’ noioso, poi, se piove molto e incontri onde di tempesta è molto scomodo e anche pericoloso!
Uno dei velisti più famosi al mondo si chiama Giovanni Soldini, abita a Spezia e fa dei lunghi viaggi da solo negli oceani, per settimane e settimane. 


Astronauti

Sono persone che lavorano nello spazio, per controllare e aggiustare i satelliti delle telecomunicazioni o per esplorare la Luna e l’Universo. 
Si va nello spazio volando dentro le capsule spaziali, che sono molto piccole, e si deve stare li dentro per settimane e settimane.

 

Anche se si deve stare isolati per molto tempo, il viaggio è molto bello, perché da lassù si può ammirare il pianeta Terra (significa il mondo), le stelle vicine e lontane, tutto il cielo e gli strati dell’atmosfera.






Guardiano del faro 


Il faro è una torre con in cima un sistema di luce forte che si vede da lontano e che gira. Il faro viene acceso dopo il tramonto e funzione tutta la notte sino all’alba. Serve per orientare le navi oppure barche nel buio. Il faro di Genova è la Lanterna. In certi posti il faro è sulle coste, lontano dalle città, cosi ci deve stare una persona fissa per farlo funzionare: questa persona è il guardiano del faro.
Il faro è sempre vicino alle rocce e anche mare blu e al cielo azzurro.


Il guardiano del faro abita da solo e isolato; quando è bel tempo si gode un bel panorama, ma quando ci sono burrasca, tempeste, vento, lampi, neve, tromba d’aria, tromba marina  o tempesta  di sabbia può avere paura!
Il guardiano del faro si occupa di tenere  in funzione la luce del faro e il sistema di lenti che rende la luce più forte e la fa arrivare lontano.


Pastori durante l’alpeggio

Durante la stagione fredda gli animali da latte stanno nelle stalle, ma durante l’estate i pastori li portano a mangiare l’erba fresca della montagna. Questi fenomeni si chiamano transumanza e alpeggio.

La transumanza è la migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che si spostano da pascoli situati in zone collinari o montane (nella stagione estiva) verso quelli delle pianure (nella stagione invernale) percorrendo le vie naturali dei tratturi. 
L'alpeggio è l'attività agro-zootecnica che si svolge in montagna durante i mesi estivi. Con il termine malga o alpe si fa riferimento all'insieme dei fattori produttivi fissi e mobili in cui avviene l'attività di monticazione (una fase della transumanza): fabbricati, terreni, attrezzature, animali, lavorazione del latte prodotto.
 
Di solito parte un solo pastore per accompagnare il suo gregge, che può essere di mucche, capre o pecore. 
Generalmente c’è anche uno o più cani da pastore, che lo aiutano a tenere la disciplina nel gregge.
Quando il pastore è da solo in montagna per l’alpeggio, abita in una piccola casetta, come quella della foto , dove ha un letto, una cucina per potersi fare da mangiare e dormire. 
Anche in questo caso si tratta di una persona che sta isolata per molte settimane.

Eremita 

L’eremita è una persona che ha deciso di vivere lontano dalla società, in un posto isolato e difficilmente raggiungibile.
Di solito sono persone che si ritirano per studiare e pregare in solitudine.
Ci sono molti santi che hanno passato parte o tutta la vita da eremiti.
Sono persone che non hanno le comodità della vita moderna (televisione, telefono, computer, frigorifero, automobile eccetera.
Si accontentano di qualche animale da fattoria (specie le galline che fanno le uova), a volte hanno il cane o il gatto, l’orto dove raccolgono da mangiare, hanno libri specialmente di religione e il rosario.

Fotografo della natura nelle foreste 

Ecco un lavoro che mi piacerebbe fare! Il fotografo della natura studia la flora e la fauna (animali) stando proprio sul posto, appostato, isolato e silenzioso, per non spaventare gli animali. Così a volte deve stare a lungo nelle foreste innevate, per studiare e fotografare la volpe rossa.



Altre volte deve stare a lungo al freddo nei mari del sud per studiare e fare foto ai pinguini (che sono uccelli, ma mia mamma non lo sapeva!!).

Dove abita il fotografo?
Non ha una casa, quando lavora si porta dietro una jeep vecchia e scassata, per dormire usa una tenda e  mangia quando e come può il cibo che si porta dietro…

Giornalista Simone Narducci, III A LES






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