giovedì 12 marzo 2020

I giorni del Corona virus - Le riflessioni di Edoardo

Mesi fa tutta la popolazione mondiale fu informata dell'esistenza di un nuovo virus proveniente dalla Cina, più precisamente da Wuhan (grandissima città commerciale). Il Covid-19 non è, come definita da tanti, "una semplice influenza". Questo virus è altamente trasmissibile e provoca in molte persone, non solo agli anziani ma anche a molti giovani, sintomi come forte tosse, febbre, malessere generale e nei casi peggiori può portare a difficoltà respiratorie. La maggior parte delle persone contagiate oggi è in buona salute e resta a casa in auto-quarantena, purtroppo però altre contraggono il virus con effetti molto gravi, andando in terapia intensiva aiutati da un respiratore artificiale.
A mio parere la popolazione Cinese, o meglio, lo stato Cinese ha aspettato troppo per comunicare alle altre nazioni questa emergenza epidemiologica, poiché, come già detto, è un virus altamente trasmissibile, perciò ha impiegato pochissimo tempo ad arrivare anche qui in Italia. Ma non è questo quello che mi turba più di tanto... la cosa veramente grave è che molte persone sottovalutano quello che dice lo stato e, così facendo, vanno a mancare di rispetto a tutta la popolazione italiana e mondiale, ma in particolare a tutti i dottori e infermieri che gestiscono con grande coraggio questa terribile situazione rischiando la propria incolumità per curare il prossimo.
E' vero che molte persone contagiate sono in buona salute, ma altre hanno bisogno di cure mediche che non potranno mai avere, se tutti noi facessimo quello che ci pare e piace. Dobbiamo rispettare le regole imposte dallo stato per il bene comune, altrimenti si avrà un collasso del sistema sanitario. Stare a casa per molto tempo è noioso e stressante ma possiamo sfruttare questo periodo grigio per fare delle attività che durante la nostra solita routine quotidiana non siamo mai riusciti a fare, per esempio leggere un bel libro, finire quella serie tv che tanto ci intrigava, o imparare a fare la verticale... Detto questo, sono certo che, finita questa pandemia, l'uomo capirà l'importanza anche delle cose più piccole e banali che diamo per scontate, come farsi una passeggiata sul lungo mare, andare al cinema, ritrovarsi con gli amici, abbracciare o stringere le mani senza timore.
Ad oggi l'Italia, come la Cina, è vittima di un brutto comportamento da parte delle altre nazioni. Mi chiedo perché molti paesi europei se ne approfittino e sottovalutino la nostra situazione, pensando di essere immuni da questo virus, mentre la realtà sta dimostrando il contrario. Gli Italiani sono un popolo altruista e generoso, che secondo me non si farà scrupoli ad aiutare il resto delle nazioni in difficoltà. Nonostante questo, però, sono convinto che l'Italia sia una delle nazioni più all'avanguardia dal punto di vista socio sanitario, e ne uscirà vittoriosa su questo nemico invisibile. Osservando con occhio ottimista, questo virus, a parer mio, insegnerà a tutto il mondo cosa vuol dire collaborare ed essere uniti, dal momento che non si è vista molta solidarietà da parte di tante nazioni.

Effetto Corona virus: meno gas nocivi, più aria pulita!
Questa situazione, però, paradossalmente colpendo l'uomo sta aiutando la terra a purificarsi: dal momento che questo virus avanza e la nostra società è basata sul solo consumismo, tutto il mondo sarà costretto a diminuire drasticamente la produzione e gli scambi commerciali, riducendo così le enormi quantità di polveri e gas nocivi al uomo ma soprattutto dannosi alla terra.

Edoardo Rombolà, III A LES

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