Attualmente il panico è causato da un batterio nato in Cina che è successivamente diventato un virus molto virale, giunto anche in Italia, dove il numero degli infetti cresce sempre di più. In particolare sono colpiti gli anziani e le persone con patologie respiratorie.
In generale, le persone prese dalla paura hanno iniziato a svuotare i supermercati, ad evitare contatti con altre persone e talvolta si sono chiuse in casa… questi comportamenti non risolvono la situazione, anzi, la peggiorano, in quanto in situazioni simili sarebbe meglio restare calmi ed eseguire i componenti consigliati dallo stato senza causare ulteriori problemi.
Il Corona virus, a parte causare il panico generale e numerosi morti, ha inciso molto sull’economia, causando uno scandalo commerciale riguardante le industrie farmaceutiche che, avendo più richiesta di farmaci e disinfettanti, hanno deciso di alzare i prezzi per guadagnare grazie a un’emergenza simile; inoltre, essendosi chiusi numerosi luoghi pubblici e negozi, ci sono molte persone attualmente disoccupate. Per non parlare del crollo dei mercati e dell'import-export.
Infine, per la nostra sicurezza, è stato deciso di chiudere le scuole, il che è un bene, ma questo ha portato a un grande disagio non solo degli studenti, che si trovano a dover studiare attraverso aule digitali, ma anche delle famiglie. Poniamo il caso, per esempio, di una famiglia che ha una bambina piccola, che dovrebbe andare all’asilo, ma in questo momento è chiuso ed entrambi i genitori lavorano, ma non si possono permettere una babysitter. Che fare? Per persone come nell’esempio, la chiusura delle scuole di tutti i gradi è sicuramente un forte disagio.
Nonostante tutte le difficoltà che stiamo riscontrando a causa di questo virus, sono però certa che ne usciremo nel miglior modo possibile, restando positivi e solidali gli uni con gli altri.
Michela Lauriello, III A LES
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