venerdì 6 marzo 2020

I giorni del Corona virus - La sintesi di Luca

L'inizio dell'epidemia: tutto è iniziato il 31 dicembre del 2019 quando è stato segnalato un nuovo virus a Wuhan in Cina, già il 15 febbraio 2020 troviamo 1527 decessi e 67097 casi positivi (a livello globale) al Corona virus o COVID-19, chi contrae questo virus ha i seguenti sintomi: influenza, tosse, stanchezza e difficoltà respiratorie mentre nei casi più gravi questi sintomi si tramutano in polmonite o in insufficienza renale fino ad arrivare a decesso.
Gli stati più colpiti: lo stato più colpito è la Cina dove risultano ad oggi, 6 marzo 2020, 80500 casi confermati di COVID-19 e oltre 3000 decessi, lo stato europeo più colpito invece è l'Italia con oltre 3858 casi confermati e oltre 148 decessi da Corona virus; l'unico continente non ancora colpito è l'Africa dove ad oggi non sono ancora stati registrati casi di positività.
Il corona virus in Italia: le regioni più colpite, definite focolai, da cui è scaturita l'epidemia in Italia, sono Lombardia e Veneto, più precisamente tutto è partito da Codogno, un piccolo comune in provincia di Lodi, dove vi è stato il primo caso di COVID-19. Il virus si è piano piano espanso in tutto il nord Italia, toccando anche il centro e il sud. In Lombardia sono oltre 1800 casi confermati e la seconda più colpita è l'Emilia Romagna, con 544 casi, segue il Veneto oltre 360. Altre regioni colpite, oltre quelle già indicate, sono: Marche (84), Piemonte (82) , Toscana (38), Campania (31), Lazio (30), Liguria (26) , Friuli Venezia Giulia (18) e Sicilia (18).
L'economia ai tempi del COVID-19: in questi due mesi l'economia sta subendo un bruttissimo tracollo sia in Cina che in Italia ma anche a livello globale. Questo virus comporta, come conseguenza dell'epidemia, lariduzione dell'offerta di lavoro dovuta alla malattia di molti dipendenti; la chiusura temporanea di negozi, aziende, scuole e servizi pubblici; un crollo del commercio internazionale e degli investimenti esteri
Allarmismo generale: all'inizio di questa epidemia ero molto divertito dalla reazione di tutti, poiché credevo si stesse esagerando, fin quando non hanno chiuse scuole, fermato il campionato e fermato l'import e l'export, poiché in Italia una fetta non trascurabile dell'economia è basata sul calcio e sul giro d'affari che c'è dietro. Io credo che vada bene prestare attenzione, però credo anche si stia esagerando, come si vede, ad esempio, in quasi tutti i supermercati, dove ci sono scaffali vuoti, non solo dei generi di prima necessità, ma anche di tanti prodotti di igiene personale, tipo amuchina o disinfettanti in genere. 

Luca Ivaldi, III A LES

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