In Cina fu costruito un ospedale in meno di 10 giorni e questo, personalmente, è stato un fatto che ha iniziato a preoccuparmi, perché da quell’evento si capì come l’emergenza si iniziasse ad espandere. Il governo cinese ha fatto il possibile per tenere la brutta situazione all’interno del proprio paese, anche se girano voci che sapessero i fatti molto prima delle comunicazioni ufficiali.
Ebbene sì, siamo nel bel mezzo di un’epidemia che per ora, 12 marzo 2020, ha coinvolto ben 127,769 persone in tutto il mondo. Di queste 127 mila persone oltre 15 mila sono italiane. In un primo momento il governo ha adottato misure restrittive solo per alcuni comuni, estendendole poi ad alcune regioni ed ora a tutta l’Italia. In pratica il governo ha imposto di stare a casa, uscire solo per andare al lavoro, fare la spesa, motivi di salute, e portare fuori il proprio animale domestico (se lo si ha). Peraltro non si può neanche uscire dal proprio comune se non per lavoro o emergenze che devono essere ovviamente valide e giustificate. L’altro giorno addirittura L’OMS (Organizzazione Mondiale Della Sanità) ha ufficializzato la Pandemia perché si sono registrati casi in tutti i continenti (tranne l’Antartide).
Le giornate per noi giovani in questo momento sono abbastanza buie perché non possiamo uscire con i nostri amici e non possiamo neanche fare attività sportiva in gruppo, ma il buon senso ci porta a seguire tutte le norme suggerite dallo stato. Dobbiamo considerare che se uscissimo potremmo mettere a rischio noi stessi ma anche gli altri compresi i familiari. Personalmente non pensavo che stare a casa per così tanto tempo mi risultasse così difficile. Ora fino al 3 Aprile le norme rimangono queste, successivamente non si sa ma speriamo tutti che le cose migliorino anche se ora come ora viene difficile pensarlo. Inoltre in questi ultimi giorni abbiamo una crescita di oltre 10 mila contagiati giornalieri (al mondo) numeri che continuano a salire ora dopo ora. Ci aspettiamo però che i numeri diminuiscano molto con il passare dei giorni.
Come passo le giornate?
Inizialmente, appena sveglio, dopo colazione, cerco di mettermi a studiare quanto più riesco per cercare di non perdere il ritmo scolastico (anche se è difficile). Successivamente, per colmare il tempo libero, mi alleno sul terrazzo o ascolto musica, che considero un metodo molto efficace per riempire il tempo a disposizione. Cerco di passare il tempo anche giocando con mio fratello più piccolo, cercando di rassicurarlo, o con i miei amici su giochi online.
Anche se può risultare noioso, bisogna abituarsi fino a quando questa emergenza non finirà.
In questo momento non nego che vorrei uscire, ma per il mio bene e per quello degli altri, la buona volontà mi fa restare a casa. Ora, inoltre, per uscire bisogna avere anche un’autocertificazione sulla destinazione: in caso non la si avesse, si può incorrere in una multa di oltre 260 euro o in una denuncia penale.
Al momento si prevede che fra due settimane dovremmo vedere i risultati dei sacrifici che stiamo facendo adesso. Speriamo siano sufficienti e di uscire almeno entro aprile da questa situazione.
Timothy Sturla, III A LES
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