venerdì 13 marzo 2020

I giorni del Corona virus - La testimonianza di Micol

Il Corona Virus é un virus che ha avuto inizio precisamente in Cina e che poi nel corso del tempo si é espanso in alcune parti del mondo, fino ad arrivare qua in Italia.
Prima che arrivasse in più di 100 paesi, era definita epidemia, successivamente però, dopo essersi dilagato quasi in tutto il mondo, l'OMS (ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ) ha dichiarato la pandemia globale.
Siamo rimasti tutti in quarantena, qua a Genova dove abito io come in tutta Italia, hanno chiuso molti negozi e solo alcuni sono rimasti aperti come supermercati, tabacchini, farmacie etc...
Tutti dobbiamo rimanere almeno a un metro di distanza con l'altro, lavarsi le mani molto spesso e, se é possibile, avere mascherina e guanti indosso quando si esce di casa.
In questi giorni di quarantena sono rimasta in casa ovviamente ad ascoltare i telegiornali, a informarmi sul caso e a discuterne con i mei genitori. La scuola é rimasta chiusa per un bel po' e lo sarà ancora a lungo, purtroppo, quindi hanno dovuto fare in modo e maniera di farci lavorare da casa dandoci compiti e facendo spiegazioni su aule virtuali e su applicazioni come Skype.
In questi giorni ho guardato tante serie televisive su Netflix stando a letto, mi sono concentrata in cucina facendo varie torte con mia madre, pulito e disinfettato tutta casa e giocato con la mia sorellina.
Per la prima volta ho preferito “la mia noia solita” cioè andare a scuola, uscire a comprare e altro, piuttosto che “il mio piacere solito”, cioè stare a casa tutto il tempo a guardare film e mangiare, ma se adesso mi dovessero chiedere che cosa é la mia noia e che cosa é il mio piacere direi il contrario.
Penso che tutto ciò abbia dato delle lezioni a tutti noi: la prima é che le nostre giornate quotidiane possono essere sempre uguali, ma alla fine non sono così male come dicevamo sempre in molti, ovviamente prima di tutto questo; la seconda è che impareremo ad essere un pochino più prudenti e soprattutto a considerare il fatto che non solo noi potremmo stare male, quindi è bene dare una mano partendo da ognuno di noi, mi riferisco al fatto che chiunque prenda questo virus potrebbe stare male o trasmetterlo ad altre persone, però purtroppo gli anziani o chi già ha problemi di salute potrebbe stare molto peggio di chi è giovane e di chi solitamente sta bene. Infatti, sfortunatamente, molte persone, in queste condizioni e contagiate, ci hanno già lasciato. Dovremo capire bene che questa cosa coinvolge proprio tutti, perché potrebbe prendere il virus un mio caro, oppure una persona speciale per un mio amico, o un personaggio famoso, nessuno è più importante di un altro, la vita se la merita chiunque e lo stare bene anche.

In tutto questo, quindi, ho imparato e acquistato più prudenza e altruismo, quando farò qualcosa penserò certo a me, ma anche se sarebbe o meno un bene per gli altri.
Spero di ritornare alle mie vecchie abitudini, di riabbracciare le persone a cui voglio bene e di ritornare a scuola, anche se non avrei mai pensato di dirlo nella mia vita.
Auguro a chi é contagiato di guarire al più presto, a chi non lo è di non esserlo mai, e soprattutto mi auguro che finisca al più presto tutto quanto, perché questa situazione ha creato troppe cose brutte, anche a livello di economia. Infine voglio dire un grazie a tutti i dottori e infermieri che sono presenti giorno e notte ad aiutare tutti i contagiati e che si impegnano a trovare un rimedio rapido ed efficace.
Questo corona virus lascerà un ricordo, una lezione e soprattutto ci insegnerà a vivere con più PRUDENZA.

Micol Bellinghieri, II A LES

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