mercoledì 29 gennaio 2020

SIMONE RACCONTA - Il Virus che arriva dalla Cina

Un nuovo appuntamento con la rubrica, "Simone racconta", in cui il nostro giornalista Simone Narducci della III A LES descrive momenti della sua giornata, della sua famiglia, della sua città, raccontandoli dal proprio punto di vista. Oggi ha voluto approfondire una notizia che lo ha molto colpito: l'epidemia di Coronavirus in Cina. La Direttrice e i suoi colleghi della redazione sono felici e orgogliosi della sua collaborazione! 💖

Il Virus che arriva dalla Cina





Da qualche settimana sento parlare in tv di un virus violento che colpisce le persone in Cina.
Lo hanno chiamato Coronavirus. Oggi a scuola abbiamo fatto una ricerca online per cercare di capirne di più…

Il 9 gennaio 2020 l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell'uomo: il 2019-nCoV.

Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.



I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie molto gravi. Sono chiamati così per le punte a forma di corona presenti sulla loro superficie. Probabilmente il virus, inizialmente diffusosi fra gli animali, pesci e poi serpenti, si è modificato ed è riuscito a contagiare gli esseri umani.
Ad oggi in Cina ci sono già stati 132 morti e migliaia di contagiati. Attraverso i trasporti aerei, alcune persone contagiate in Cina, hanno portato il virus anche in Canada, Australia, America ed Europa. Proprio oggi il telegiornale ha detto che alcune compagnie aeree hanno cancellato tutti i voli previsti da e per la Cina.


Ogni giorno cresce il numero delle persone infettate, in tv si vedono immagini di gente che esce con la bocca ed il naso coperte da mascherine. Queste mascherine servono per non essere contagiati dal virus, perché questo virus è come quello dell’influenza: si trasmette attraverso la saliva, con gli starnuti o con i baci (o anche mangiando nello stesso piatto).





In Cina, per evitare il diffondersi dell’epidemia hanno isolato intere città, hanno chiuso tutti i negozi e cancellato tantissime attività previste in questi giorni. Hanno chiuso anche la Disneyland Cinese.
La città di Whuan, dove tutto è iniziato, ad oggi risulta una città fantasma, nessuno esce né per andare a lavoro, né a scuola, né nei negozi, tutti hanno paura di essere contagiati. In questa città stanno costruendo un altro ospedale a tempi record per poter far fronte a tutte le persone contagiate e cercare di curarle.


I medici stanno lavorando ad un vaccino, ma dicono ci vorranno almeno 3 mesi di tempo.
In questi giorni correva la ricorrenza del capodanno cinese, ma le autorità della Cina hanno deciso di annullare i festeggiamenti per evitare di facilitare il contagio del virus.


Nei prossimi giorni seguiremo ancora con attenzione tutti gli sviluppi, sperando che il tutto si concluda nel modo migliore possibile e senza altri morti. 
Scritto da Simone Giornalista
(rielaborato ed impaginato col prof. Forgione)



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