domenica 1 dicembre 2019

I nostri diritti umani sono uguali ai vostri!


In tutte le regioni del mondo, le donne e le ragazze sono vittime di violenza. L'aspetto più visibile di tale violenza è quello sessuale. Naturalmente anche gli uomini possono subire abusi di tale natura, tuttavia, la minaccia di stupro e altre forme di violenza sessuale sono usati in modo più sistematico contro le donne. Le vittime si trovano già di fronte a gravi ostacoli quando presentano una denuncia o chiedono un risarcimento. Ma quando lo stupro o altre forme di violenza sessuale diventano un vero e proprio metodo di tortura, è molto probabile che le vittime non si lamentino a causa della vergogna e della paura che provano. Di conseguenza, ciò ha spesso portato e continua a portare le donne alla negazione della violenza subita e all'impunibilità dei loro aguzzini. Inoltre, la maggior parte degli abusi femminili avviene nella sfera privata della famiglia o nella comunità. Le donne sono oggetto, nelle loro case, di percosse, stupri, incesto o pratiche "tradizionali", come i delitti d'onore, la violenza legata alla dote, le mutilazioni genitali, le preferenze per i figli maschi e i matrimoni precoci. Le donne sono anche vittime di violenza nella società ad esempio, oltre agli stupri, vi sono le molestie sessuali anche sul lavoro, la prostituzione forzata. Infine, alcuni gruppi di donne sono particolarmente vulnerabili alla violenza, come quelle appartenenti a una minoranza etnica, le donne migranti, le donne rifugiate e le donne che vivono in situazioni di conflitto armato. Gli obiettivi principali del programma anti violenza contro le donne, sono quello di offrire protezione alle donne vittime di tortura o minacciate di tortura e di altri trattamenti crudeli, inumani o degradanti, tenendo conto della natura specifica della violenza usata contro di loro, quello di garantire che il rispetto e la promozione dei diritti umani delle donne diventino una realtà irreversibile, allo stesso livello dei diritti umani degli uomini. Insomma: garantire che i problemi specifici delle donne e la violazione dei loro diritti siano presi in considerazione e ricevano una maggiore attenzione. Insieme ce la faremo!

Ranjula Keshani Sagayarasa, V D TUR 

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