domenica 28 aprile 2019

Il Firpo-Buonarroti alle Olimpiadi Nazionali di Robotica 2019

Reportage e interviste di Lucia Schifano, V E TUR



Per la prima volta a Genova, nei giorni 29, 30 e 31 marzo, si è tenuta la IV edizione delle Olimpiadi Nazionali di Robotica, organizzato dalla Scuola di Robotica e dal Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca e promosso dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova.
Tra le scuole iscritte, spicca il nome del nostro istituto, che ha partecipato alla selezione del concorso con tre squadre, ognuna con un progetto differente: la squadra “Hydrosaviors”, composta da tre alunni, Roberta Maggiolo (4A CAT), Ester Pastorino (4A CAT),  e Francesco Traxino (4B CAT), coordinati dalla professoressa Maria Imbrogio, ha presentato il progetto riguardante un drone della categoria Acqua; la squadra “Lego Land EV3” degli alunni Filippo Cavanna, Umeshan Panchabalasingham, Andrea Roberto, Mattia Rossini, frequentanti tutti la classe 2A CAT, coordinati dalla professoressa Mariangela Capizzi, ha creato il progetto riguardante un robot della categoria Terra; e per ultimo ma non ultimi, la squadra “Air Force 5”, composta da Davide Borella, Simone Fazio, Giada Graziano, Alessandro Rosasco e Gian Luca Schifano della 2A CAT, coordinati dalla professoressa Angela Bisso, ha presentato un progetto riguardante un drone della categoria Aria.
Di tutti i 300 progetti presentati, hanno passato la selezione solamente 30 squadre in tutta Italia. Tra queste, sono state selezionate “Lego Land EV3” per la categoria Terra, e “Air Force 5” per la categoria Aria, escludendo purtroppo la squadra del nostro istituto rappresentante la categoria Acqua.
Le squadre selezionate, hanno partecipato alle finali delle Olimpiadi i giorni 29 e 30 marzo presso l’Istituto Emiliani e sono stati premiati i vincitori di ogni categoria.
Ottimo risultato per la squadra “Air Force 5” che ha vinto il “Premio Comunicazione”, offerto da Web Marketing.
Al gruppo premiato, ho posto qualche domanda.

“Avete ottenuto un ottimo risultato, c’è stato un certo tipo di preparazione prima o nel corso della partecipazione alle Olimpiadi?”
Non proprio” -racconta Alessandro Rosasco- “l’anno scorso abbiamo fatto 3 mesi di corso a scuola, una o due volte alla settimana, dove un ragazzo di terza, Francesco Traxino, ora in 4B CAT, ci ha introdotto un po’ di robotica utilizzando un robot, presentato alle Olimpiadi dal gruppo categoria Terra, infatti è stato molto più utile a loro che a noi”.

Simone Fazio, racconta come mai ha deciso di partecipare a quest’iniziativa: “Ho deciso di partecipare alle Olimpiadi di Robotica perché mi sembrava un’occasione che mi avrebbe dato l’opportunità di mettermi in gioco, dimostrando le mie conoscenze e le mie abilità”.
“Cosa ti aspettavi da quest’esperienza?”
Sinceramente, mi aspettavo un po’ più di serietà” - critica Simone - “ad esempio non mi è piaciuto molto il fatto che venivano considerati maggiormente i tre che dovevano esporre, infatti potete notare che nel sito ufficiale delle Olimpiadi, vengono riconosciuti solamente tre partecipanti per gruppo, e non tutti”.

Il progetto che abbiamo steso, riguarda un drone della DJI210 rtk, sul quale verranno installate una termocamera, una videocamera e uno scanner 3D” - ci informa invece brevemente, Davide Borella, sul progetto della squadra - “questo drone, che sorvolerà zone nelle quali sono accadute catastrofi naturali o crolli, sarà in grado di individuare persone sotto le macerie, fornendo anche l’esatta posizione attraverso dati che saranno forniti al robot della squadra Terra, che presterà soccorso utilizzando il robot del loro progetto.
“Da dove è nata quest’idea?”
Il progetto da presentare alle Olimpiadi, doveva essere utile in condizioni di emergenza” spiega lui, “con l’aiuto di esperti e una buona dose di consigli, siamo riusciti a progettare il tutto”.

A Gian Luca Schifano, uno dei presentatori del progetto alle finali, ho chiesto di raccontare la propria esperienza davanti alla giuria: “E’ stato molto emozionante, ma anche molto utile, infatti ho potuto testare le mie capacità, scoprendo una sicurezza in me stesso che mai avrei pensato. Ammetto che all’inizio ero molto agitato, avevo timore che potessi impappinarmi, o comunque rovinare tutto quello a cui avevamo lavorato per mesi, ma grazie al mio entusiasmo e alla voglia di dimostrare il nostro impegno, ho dato il mio contributo a portare la mia squadra in alto. Dei miei compagni hanno presentato il gruppo, io invece, dopo di loro, ho iniziato a parlare delle specifiche tecniche del nostro drone e le sue varie funzioni, in seguito ho presentato l'app sulla quale viene fatta la fotogrammetria, dimostrando il tutto con foto e filmati che avevamo preparato a scuola, in precedenza. E’ stato molto rassicurante vedere come i giudici erano interessati ai miei discorsi, e si sono resi partecipi con qualche domanda.”
“Come ti aspettavi fosse il risultato, dopo la presentazione del progetto?”
Dopo la presentazione, io e i miei compagni, eravamo molto soddisfatti per la prestazione della squadra, infatti speravo un ottimo risultato, come poi è in effetti arrivato”.

In conclusione, ho chiesto a Giada Graziano di dare un giudizio personale sul gruppo con cui ha lavorato e sull’esperienza in generale: “Lavorare in questo gruppo, ci ha legato molto” -introduce lei- “nonostante sia un periodo in cui grazie alla tecnologia tendiamo maggiormente ad isolarci, questa volta è stata essa stessa a migliorare dei rapporti sociali attraverso quest’esperienza”.
“Cosa pensi ti possa dare per il futuro?”
Pensando al futuro, credo che personalmente, questa esperienza non mi servirà a molto, diversamente a chi invece deciderà di lavorare nell'ambito dei droni, della robotica e della tecnologia”. 

Consultando vari siti, ho visto che i nostri ragazzi sono apparsi nei siti ufficiali, Instagram e Facebook del MIUR, del Ministro dell’istruzione Marco Bussetti, e dell’Assessore alle Politiche Giovanili Ilaria Cavo. Ho controllato se per caso anche il Papa avesse messo qualcosa a riguardo, ma trovandosi in visita in Marocco in quei giorni, credo sia stato avvisato in ritardo, non riuscendo così, purtroppo, a complimentarsi anche lui in tempo 😂
Complimenti ragazzi!!!

 Lucia Schifano, V E tur

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