venerdì 23 novembre 2018

Quando la cecità è un nuovo inizio




Il 7 Novembre 2018, la mia classe è stata invitata ad assistere allo spettacolo di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari dal titolo “Amleto take away” presso il Teatro della Tosse.
Non è la solita interpretazione dell'opera di Shakespeare, si tratta di una miscela tra recitazione di un racconto classico unita  a una critica sociale in forma ironica.
A interpretare Amleto è Gianfranco Berardi, un ragazzo appassionato di teatro dal momento in cui in piena adolescenza perse la vista.
La sua interpretazione ha un qualcosa di geniale: autoironia, capacità di coinvolgere il pubblico, emotività, tutte caratteristiche che appartengono all' attore in questione.
Gianfranco racconta la sua storia da quando perse la vista usando riferimenti dell' opera originale, dando un senso contemporaneo a un racconto di tanti secoli fa, con riflessioni autoironiche che però lasciano un senso di vuoto  dentro il cuore degli spettatori.
La celebre frase “essere o non essere, questo è il dilemma” viene tramutata in un pensiero dei giorni nostri usando i social networks come protagonisti.
Altre scene sono state interpretate seguendo meticolosamente le parole di Shakespeare, come ad esempio la reazione di Amleto alla morte di Ofelia.
Insomma una versione davvero particolare che merita di essere apprezzata.
Alla fine dello spettacolo l'attore ha rilasciato alcune dichiarazioni in seguito a domande riguardanti la sua reazione post cecità: definendola come un nuovo inizio, una piattaforma di lancio che lo ha catapultato in un mondo che gli appartiene e che gli ha salvato la vita.
Sono parole forti, che ti rimangono dentro, che tu sia un appassionato di teatro oppure un ragazzino “costretto” dai  propri  insegnanti a guardare lo spettacolo.
Vi invito ad assistere a quest'opera, personalmente la ritengo la migliore alla quale io abbia assistito, l'unica capace di tenermi concentrato su ogni movimento sul palco e di farmi alzare spontaneamente dalla sedia una volta terminato il tutto.

Nahuel Coppolino IV D tur

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