venerdì 26 gennaio 2018

Futuro in corso

Non ho idea di che cosa voglia fare al termine della scuola, o meglio, non nell’esattezza. Per come la penso adesso, l’università non è una opzione che tengo in considerazione, mi piacerebbe lavorare subito di solito su temi così importanti non cambio idea, sono sempre rimasto del medesimo pensiero. Però è anche vero che sono molto lunatico, fa parte del mio carattere, quindi non pianifico, lascio che le cose accadano. Tornando al mio futuro, so per certo che le condizioni e gli ambienti che mi attendono non sono delle migliori, sento parlare tanto di questa maledetta crisi, pensando però che sia lontana quando invece è molto prossima a me, mi riguarda indubbiamente. Alla fine non manca poi così tanto tempo, e non credo migliorerà qualcosa. Devo dire, però, che questo aspetto viene spesso utilizzato dai ragazzi di oggi come scusa per impegnarsi sempre meno, tanto non c’è lavoro e questo paese fa schifo. Io trovo che questo ragionamento sia estremamente irresponsabile e stupido. Se si molla già in partenza, davvero ci si può aspettare un futuro redditizio? Ovviamente no. Per questo bisogna stringere i denti e lottare, non mollare mai e andare avanti, nonostante tutto. Voglio dire, il poi si vedrà, adesso abbiamo un compito, si potrebbe definire il nostro unico grande dovere, che è quello della scuola. Abbiamo da perdere qualcosa? Avremo un diploma che attesterà tutti i sacrifici che abbiamo fatto, da soli, con le nostre gambe, ci saremo conquistati un titolo. Personalmente, sarebbe una soddisfazione immensa. E poi proprio perché le cose vanno male bisogna avere un minimo di  “copertura”, come questo tanto bramato diploma. Dopo di ciò, si può decidere tutto e niente. Diciamo che un  lavoro che riguarda il percorso di studio che ho intrapreso sarebbe perfetto per me. Tutto sommato le cose controvoglia( e gusto!) mi escono male. Preferirei non avere subito una posizione fissa e stabile, dato che comunque sarò ancora molto giovane, mi accontenterò di esperienze simili a stage, ad esempio in Costa Crociere, che, dopo aver visitato la più grande nave della compagnia, mi ha aperto una possibile porta in quel mondo lavorativo, mi ha fatto capire che mi ci rispecchio abbastanza.  Quindi possono anche essere esperienze brevi, appunto per vedere più cose e avere un metro di giudizio più preciso per scegliere un domani. Quindi sì, essendo molto ottimista mi aspetto un buon futuro, se guardo avanti. Il duro lavoro ripaga sempre, che senso ha piangersi addosso?
Marco Bernardi IV E tur

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