giovedì 3 novembre 2016

La vita spiegata da un uomo che sta per morire

 
"Sto per morire e mi sto divertendo. E continuerò a divertirmi ogni giorno che mi resta da vivere, perché non c'è altro modo per farlo".
Questa è un celebre frase di Randy Pausch, nome completo Randolph Frederick Pausch. Egli è nato a Baltimora il 23 ottobre 1960 e morto a Chesapeake il 25 luglio 2008.
Si è laureato alla Brown University in informatica, che ha poi insegnato, oltre a design e interazione uomo-computer, presso la Carnegie Mellon University (CMU) di Pittsburgh, Pennsylvania.
La CMU celebrerà la sua memoria innalzando un ponte che collegherà i nuovi edifici della facoltà di Scienze Informatiche con il loro Centro per le Arti, a simboleggiare la strada che Pausch ha tracciato nel collegare le due discipline.
Inoltre è stata istituita una borsa di studio in Scienze Informatiche, per sole donne, a lui intitolata.

Nel 2006 gli è stato diagnosticato un cancro al pancreas metastatizzato, male che aveva già dovuto affrontare. Dopo interventi e fasi di chemioterapia, nel 2007 i medici gli hanno dato dai tre ai sei mesi di vita; è poi deceduto nell'estate del 2008.
In seguito ad una serie di lezioni in cui prestigiosi accademici hanno dibattuto sul tema di un ipotetico esposto finale sulla base della domanda "Quale massima provereste a comunicare al mondo, se sapeste di avere un'ultima possibilità per farlo?", Randy Pausch ha tenuto davvero, presso l'università in cui insegnava, la sua ultima lezione pubblica (titolo originale "The Last Lecture").


In tale discorso, che ebbe un grande successo, Pausch invitava le persone a realizzare i propri sogni d'infanzia, consapevole che non tutti si possano esaudire. Egli, ad esempio, desiderava giocare nella lega nazionale di football, ma non ci riuscì. Ha sempre sostenuto, però, che ogni esperienza nella vita sia importante, indipendentemente dal risultato finale.
Pausch sognava di progettare delle realizzazioni nel mondo magico della Walt Disney Imaginary, ma ciò che ottenne fu una lettera di rifiuto.
Successivamente diventò ingegnere di ricerca visuale nella sua facoltà, sviluppò le abilità per lavorare alla Disney ed entrò a far parte del gruppo di Immaginaria: lavorò, insieme ad altri colleghi, alla passeggiata sul tappeto magico di Aladino, impiegando quindici anni e vari tentativi.

Randy Pausch, durante il suo intervento, parlò dei suoi genitori, dei valori della famiglia e dei loro insegnamenti, come quello di dare più importanza alle persone che agli oggetti o mostrare gratitudine alle persone.
Il messaggio che vuole far passare Pausch, alla fine del suo discorso, è quello di vivere adeguatamente per ottenere buoni risultati nella vita, lottando per ciò che si desidera.
Nel 2007 è stato ospitato al "The Oprah Winfrey Show" per riproporre la sua ultima lezione di vita, su cui è stato elaborato anche un libro.

Questa, la vita spiegata da un uomo che stava per morire.
E' bene sapere, però, che Randy Pausch non ha tenuto questo discorso per le centinaia di persone presenti ad ascoltarlo in entrambe le situazioni, ma solo e unicamente per i suoi tre figli piccoli, affinché possano un giorno imparare qualcosa sulla vita e, specialmente, sul loro padre, un grande informatico, inventore, ma soprattutto un Grande Uomo.

Giulia Calabrese III E tur

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