mercoledì 9 dicembre 2015

Emergenza inquinamento


Si è tenuto a Parigi la scorsa settimana l'incontro fra i leader dei paesi più potenti del mondo.
Questo meeting si è fatto per discutere e trovare, in teoria, un accordo per l'utilizzo delle energie
rinnovabili e ridurre l'uso di carbone che, fino ad adesso, è stato utilizzato dai paesi più sviluppati
e industrializzati, come quelli europei e gli Stati Uniti, inquinando il pianeta.
Dall'altra parte, invece, ci sono i paesi emergenti : Cina, Africa e India, che, proprio per le loro 
potenzialità economiche, sperano di utilizzare il carbone. Questo, di conseguenza, crea contrasto
tra i paesi.
E' sciocco che si discuta in una situazione come questa, lenta ma letale, dove l'inquinamento
atmosferico provoca due milioni di morti l'anno. Stupiti? Sì, lo sono anche io!
Sottovalutiamo il problema, ma è molto grave.
Da parte nostra, al di là di quello che la società ci offre, dovremmo essere più capaci di rinunciare
alle comodità e privilegi che spesso vanno a discapito del clima, delle variazioni della temperatura,
dell' umidità e possono influire sull'accumulo delle sostanze inquinanti, tenendo conto che a farne 
le spese sono la vegetazione, la fauna e noi stessi, la nostra salute, incrementando, ad esempio, il tumore ai polmoni, un vero e proprio disastro ambientale e umano.
Il tempo stringe: dobbiamo agire!
Lisa Bartolo III D tur 

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi qui il tuo commento: sarà pubblicato dopo la moderazione.