giovedì 6 marzo 2014

VIAGGIO DI ISTRUZIONE - Salisburgo

Da oggi cominciamo a parlarvi del viaggio di istruzione che coinvolgerà molte classi del nostro istituto, nell'ambito del progetto sulla memoria e l'integrazione. Il percorso scelto toccherà Salisburgo, Praga e Mauthasen.
Oggi vi parleremo di Salisburgo.

Salisburgo (in tedesco Salzburg, pronunciato ['zaltsbʊrk], in dialetto bavarese ['sɔitspuag]), è una città (150.378 abitanti) dell'Austria centro-settentrionale, capitale dell'omonimo Stato federato (in italiano Salisburghese), a circa 300 km ad ovest di Vienna. È una città conosciuta nel mondo per la sua architettura barocca italianeggiante, per il suo rapporto con la musica – diede i natali a W. A. Mozart ed è ancora oggi sede di grandi manifestazioni musicali – e con le Alpi. Salisburgo è Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

La città è situata sulle rive del fiume Salzach ai confini settentrionali delle Alpi e dell'Austria (infatti confina con il comune tedesco di Freilassing). Le cime dei monti a sud della città contrastano inoltre con le dolci pianure del nord. Il massiccio alpino più vicino, l'Untersberg (1.972 m), è a pochi chilometri dal centro cittadino. Il centro cittadino, chiamato la Città Vecchia, è dominato dalle torri e dalle cupole barocche delle chiese e dai fastosi palazzi, progettati da architetti anche italiani su commissione di alcuni principi-vescovi nel XVII secolo. Salisburgo è circondata, anche se sarebbe meglio dire che è stata costruita nell'avvallamento, da due piccole montagne, il Kapuzinerberg e il Mönchsberg. Su quest'ultima è stata costruita un'imponente fortezza (Hohensalzburg) in pietra bianca, cinta da grossi bastioni. Questa fortezza, in cui si rifugiavano i vescovi in tempi di pericolo, per lungo tempo è risultata inespugnabile. Oggi vi si può accedere a piedi o mediante una funicolare.


Salisburgo fu antico centro romano con il nome di Iuvavum o Iuvavia elevato dall’imperatore Claudio a municipio. Nell’VIII secolo San Bonifacio vi istituì un vescovado che in seguito divenne con il vescovo Arno un arcivescovado di grande importanza, tanto da ottenere dagli Asburgo il titolo di Principi dell’Impero per i suoi vescovi. Nel 1809 il principato di Salisburgo passò al regno di Baviera di Massimiliano I, bisnonno del “re della favole” Ludwig II, e nel 1816 ritornò definitivamente all’Austria con la fine del dominio napoleonico. La città vanta importanti edifici storici come il Duomo, risalente all’VIII secolo e riedificato nel 1600 da Santino Solari su ordine del principe-vescovo Markus Sittikus che favorì così la penetrazione del barocco italiano, la chiesa di St. Peter in stile romanico nel cui cimitero riposa la sorella di Mozart “Nannerl”, il convento benedettino di Nonnberg con affreschi del XIII sec., la chiesa dei Francescani (Franziskanerkirche) con la navata centrale in stile romanico e la fortezza Hohensalzburg, costruita nel 1077 su una collina di 542 metri che domina tutta la città, ampliata nel periodo rinascimentale e comodamente raggiungibile con una funicolare.

Salisburgo vanta diversi monumenti in barocco italiano come la Residenza dei Principi-vescovi, la monumentale fontana della Residenzplatz, il palazzo Mirabell con il suo bel giardino, e molti altri in barocco austriaco che nel ‘700 hanno dato l’impronta caratteristica alla città come la chiesa della Collegiata (Kollegienkirche). Nel 1997 il centro storico di Salisburgo è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio universale della cultura. La città è anche un grande centro di studio, è ricca di istituzioni culturali e biblioteche.




Notevole importanza riveste la musica che è strettamente legata al benessere della città grazie soprattutto al suo figlio più celebre, Wolfgang Amadeus Mozart, che rappresenta il richiamo principe del Festival di Salisburgo. Questo evento, ideato nel 1920 dal direttore teatrale Max Reinhardt, dal compositore Richard Strauss e dal poeta Hugo von Hofmannsthal all’insegna della purezza e della bellezza in senso mozartiano, ha assunto nel tempo una risonanza mondiale. A Salisburgo vengono invitati insigni maestri, cantanti e direttori d’orchestra che attirano folle di turisti e amanti della musica ogni anno tra la fine di luglio e la fine di agosto. Il Festival include rappresentazioni di autori classici e contemporanei che si svolgono in diversi luoghi ma gli eventi più significativi sono concentrati nella Festspielhaus, nella Felsenreitschule e nel cortile della Residenza.

Il grande Mozart nacque a Salisburgo il 27 gennaio 1756 al terzo piano della casa che si trova nella Getreidegasse 9 (oggi è la via principale dello shopping dalle artistiche insegne e dalla caratteristiche botteghe). La casa natale di Mozart (Geburtshaus) ora è un museo gestito dalla Fondazione internazionale del Mozarteum e raccoglie diversi oggetti del compositore, quali strumenti musicali, ritratti, lettere, spartiti e il suo primo pianoforte. Nel 1773 la famiglia Mozart si trasferì nella casa detta anche “Casa del maestro di ballo” situata nella Hannibalplatz (oggi Makartplatz 8). Amadeus vi abitò fino al 1780, dopodiché si trasferì, per contrasti con il principe-vescovo Hieronymus von Colloredo, a Vienna dove morì nel 1791. In questa casa morì nel 1787 il padre Leopold, che è sepolto con la moglie di Amadeus Costanza nel cimitero annesso alla chiesa di St. Sebastian che si trova nella vicina Linzer Gasse. Anche questa abitazione, in parte ricostruita secondo l'antico progetto, è diventata un museo della Fondazione sopraccitata, che gestisce l’eredità artistica del compositore. Qui si trovano arredi dell’epoca, celebri ritratti, preziosi documenti, strumenti musicali e in tutte le sale aleggiano le sue armonie. La cosa più incredibile di questo casa-museo è il sotterraneo dove nel caveau si custodisce, utilizzando i più sofisticati criteri di sicurezza e conservazione, il tesoro musicale di Mozart: lettere autografe, diari e spartiti originali il cui valore è inestimabile. Purtroppo nessun estraneo può accedervi. Al centro della Mozartplatz è stato collocato nel 1842 dalla città il primo monumento a lui dedicato.

A Salisburgo è stato girato nel 1965 il film americano “Tutti insieme appassionatamente” (“The Sound of Music”), premiato con 5 Oscar e diventato poi di culto, con Julie Andrews e Christopher Plummer. Tra i set principali si segnalano il convento di Nonnberg, il palazzo e il giardino Mirabell, il cimitero di St. Peter e la Felsenreitschule. La villa della famiglia von Trapp è il castello di Leopoldskron (facciata sul lago) e il castello di Frohnburg (facciata principale e cortile). Nella periferia meridionale della città merita una visita il castello di Hellbrunn, residenza di campagna dei principi-vescovi edificata nei primi del Seicento e nota per i magnifici giochi d'acqua disseminati nel parco. Qualche km più a sud si trovano le miniere di sale di Bad Dürrnberg (Hallein), che hanno assicurato ricchezza e prosperità a Salisburgo (= città del sale) dall'epoca celtica fino al regno dei principi-vescovi. I turisti le possono ammirare anche oggi con emozionanti visite guidate.

La gastronomia a Salisburgo raccoglie le tradizioni tipiche della cucina della Bavaria e della tradizione culinaria austriaca.
Ottime e famose le zuppe come la Rindsuppe, a base di carote, prezzemolo, cipolle, midollo e sedano oppure la Eachtlingsuppe, una zuppa di patate con latte e uova o ancora la Klachelsuppe a base di maiale.
Tra i primi piatti citiamo la Kaspressknödel composta da polpette di pane con formaggio fritto, oppure lo Fleischkknödel, polpettine di carne, o ancora lo Bierfleisch ossia uno stufato di manzo alla birra e infine le famose salsicce bollite a base di mostarda.
I dolci tipici di Salisburgo sono: il Kaiserschmarrn, un tipo di crepe servita con zucchero a velo e succo di mela e/o prugna; la torta Bierkuchen; il noto strudel Apfelstrudel; il suffle Salzburger Nockerlo; le Palle di Mozart, deliziose palline di cioccolato ripiene e non va dimenticata la Sachertorte, di origine viennese.
La leggenda racconta che questa torta fu inventata nel 1832 da Franz Sacher, apprendista cuoco, che la presento' al principe Metternich. La ricetta originale e' segretamente conservata nell' Hotel Sacher di Vienna.
Tra le bevande ricordiamo la famosa Redbull e le birre come la Märzen, la dolce Bernstein e la Dunkles Hefeweizen.

La prossima puntata vi parlerà di Praga: restate in ascolto ;-)
La Redazione

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