I giorni del Corona virus - La testimonianza di Federica

31 DICEMBRE 2019: questa data entrerà nella storia, quel giorno è stato scoperto un nuovo genere di virus a RNA, chiamato ‘corona virus’ o ‘corid-19’. Questo virus è stato scoperto in Cina, ma la sua origine non la sapremo mai, qualcuno dice che è stato creato artificialmente, altri dicono che un pipistrello ha morso un serpente e successivamente un uomo si è mangiato quel serpente.
Ma la data che più interessa a noi italiani, è il 21 FEBBRAIO 2020, quando è stata trovata la prima persona positiva al corona virus. Da quel giorno, individuati i focolai in alcuni paesi del nord Italia, sono state prese tutte le misure di sicurezza per limitare il più possibile il contagio, ma alcune persone residenti nelle zone rosse (cioè quelle individuate come pericolosi focolai) hanno deciso di andare in altre Regioni per non stare in quarantena e tornare dai propri familiari, ma ciò ha portato all’espansione del contagio e quindi della quarantena in tutta Italia, quindi ora tutta l’Italia è zona rossa. I bambini del futuro, quando studieranno questo pezzo di storia, diranno ‘che fortunati, non andavano a scuola’, ma non è così, noi studenti facevamo lo stesso lezione attraverso il registro elettronico o tramite Skype.
Questo periodo è brutto, la gente è costretta a stare tutto il giorno a casa e a uscire solo in caso d’urgenza. Preferisco andare a scuola che starmene a casa, almeno andando a scuola uscivo, stavo con gli amici, parlavamo, scherzavamo, ridevamo, seguivamo le lezioni e il tempo passava, di pomeriggio studiavo e poi andavo a nuoto; ora invece non si può uscire con gli amici e non posso andare a nuoto.
Le giornate le passo con mio fratello a giocare alla playstation, giocare a carte, fare puzzle, studiare, leggere e qualche volta lo aiuto a cucinare (vuole fare sempre tutto lui perché gli piace cucinare).
La nostra giornata tipo è sempre la stessa: il primo che si sveglia, sveglia anche l’altro, studiamo, pranziamo verso le 13/13.30 e fino alle 15 giochiamo alla playstation, poi lui studia e io o leggo o studio o dormo, verso le 18 finiamo i compiti e abbiamo un'ora libera per fare quello che vogliamo, ceniamo e poi la sera guardiamo un film o continuiamo la serie televisiva.
Questa quarantena mi sta facendo annoiare, ma capisco che è necessaria per limitare il numero di contagiati. Qualche giorno fa ho letto che l’America sta testando dei vaccini per combattere il Corona virus e alcuni scienziati dicono che, con l’arrivo dell’estate e quindi l’aumento delle temperature, la diffusione di questo si dovrebbe arrestare. Finora questo virus ha causato la morte di molte persone, in particolare di anziani con gravi patologie e alcune delle persone contagiate sono guarite.
Speriamo sia la strada giusta per mettere fine a quest'incubo.

Federica Pettarin, II A LES