Il cimitero di Staglieno era considerato a metà dell’800
uno dei più bei cimiteri europei per la vastità di artisti che qui lavoravano
il marmo in maniera esemplare, creando dei veri e propri capolavori per onorare
la memoria della grande borghesia genovese, tanto da essere chiamato
Monumentale.
Purtroppo,
nel corso degli anni, l’incuria e la natura senza controllo hanno nascosto alla
vista dei passanti molti monumenti, ed è per questo motivo che nel 1998 è nata
l’Associazione Per Staglieno, apolitica e senza fini di lucro, che ha come
statuto la valorizzazione e la tutela del patrimonio presente a Staglieno. Per
far ciò, una trentina di volontari si danno appuntamento ogni mese, armati di
cesoie, rastrelli, vanghe, motoseghe e decespugliatori, per ripulire monumenti
e cappelle abbandonate, la cui conservazione rischia di essere compromessa
dalla crescita incontrollata delle piante.
Collegata
alla pulizia, c’è l’attività della ricerca, che ha permesso la riscoperta di
opere e personaggi caduti nell’oblio, ma che con il loro operato hanno dato
lustro alla città di Genova quando questa era regina indiscussa del
Mediterraneo.
Questo
evidenzia l’intreccio che lega la cultura cittadina alla storia racchiusa nel
cimitero.
Tra
tanti personaggi di una certa rilevanza, uno spicca sopra tutti gli altri:
Giuseppe Mazzini. Ed è in occasione del 146° anniversario della sua morte,
avvenuta a Pisa il 10 marzo 1972, che l’Associazione indice una manifestazione,
invitando le scuole, per rivivere un momento glorioso del nostro Paese,
visitando le tombe di alcuni personaggi che sono stati gli artefici dell’Unità
d’Italia e qui sepolti.
Molti
di questi eroi morirono per lasciarci un Paese unito.
Se
oggi l’Italia fa parte dell’Europa, è anche merito di questi personaggi che più
di centocinquant’anni fa partirono lasciando le proprie famiglie per andare a
combattere. Oggi è difficile immaginare un sacrificio simile e lo si può capire
leggendo la storia e visitando questo luogo.
E
proprio facendo visitare questo “museo a cielo aperto” l’Associazione Per Staglieno spera di unire
generazioni nuove e meno nuove in un’affascinante scoperta di vicende passate.
Sara Pomati, III D tur
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi qui il tuo commento: sarà pubblicato dopo la moderazione.