domenica 11 giugno 2017

Dal nostro inviato in Portogallo


L'Unione Europea ha offerto una possibilità ai propri cittadini studenti: un viaggio-studio in Portogallo, più precisamente a Beja, piccola cittadina situata nell'Alentejo. 
Lo scopo era quello di far incontrare ragazzi di diversi paesi dell'Unione Europea, pertanto il fulcro erano la conoscenza, lo scambio culturale e l'integrazione. 
Beja è stata preferita a Lisbona per alcune motivazioni precise, in particolar modo per le tradizioni culturali specifiche del luogo, infatti ho partecipato al laboratorio artistico-teatrale "come together-culture since Rome" che prevedeva l'organizzazione e la messa in scena di uno spettacolo in costume che ripercorre la fondazione di Beja: territorialmente siamo ai confini dell'antico Impero Romano. 
L'altro obiettivo era quello di interagire in lingua inglese con i miei compagni europei. 
La rappresentanza degli stati era un po' ristretta, ho conosciuto polacchi, spagnoli, italiani e portoghesi. 
A Beja architettonicamente sono presenti vestigia di diverse epoche che si integrano quasi perfettamente con le costruzioni più recenti, spiccano i resti delle costruzioni romane e romaniche. 
I ragazzi portoghesi mi hanno introdotto nelle tradizioni storiche di Beja, ho così conosciuto la storia dei Cantadores do Desassossego, che dal 1600 continuano a narrare cantando la storia della città, soffermandosi sul castello. Da quanto visto e sentito, il cibo più sponsorizzato dai locali sono le lumache di terra. 
La socializzazione tra noi ragazzi è stata immediata sin dal primo momento, da subito abbiamo condiviso le stesse emozioni. La prima è stata quella della partenza, le lacrime ci hanno uniti quasi tutti, pare che le lacrime non abbiano bisogno di integrarsi, né di parlare una lingua particolare. 
Il soggiorno è stato piacevole, io avevo qualche ritrosia nell'affrontare le prove dello spettacolo in costume romano, ma il senso del gruppo e il sapere che tutti più o meno avevamo le nostre piccole paure da affrontare, mi ha trasmesso forza e coraggio. 
Una giornata l'abbiamo dedicata a Lisbona, sporca ma bella. 
La metropolitana della capitale è bellissima, moderna e decorata con mosaici. Anche il baccalà era uno spettacolo di gusto. 
L'esperienza si è conclusa ed è stata pienamente positiva, troppo veloce, forse, e l'approfondimento culturale e relazionale ne ha un po' risentito.

Stefano Pavlovic IV D Tur




Con questo articolo chiudiamo il giornalino e mandiamo in vacanza la redazione.

Grazie a tutti i ragazzi di III E, IV E e IV D tur che hanno reso vivo e bellissimo questo blog.

Arrivederci a settembre: godetevi l'estate e la vostra giovinezza. 

Un abbraccio dalla vostra Profesora/Direttora ;-)  

Gabriella Corbo

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