lunedì 3 aprile 2017

La III E Tur e l'Alternanza Scuola Lavoro a Palazzo Spinola



Foto scattata a Palazzo Reale

Nel periodo tra il 6 e il 18 marzo 2017, io ed i miei compagni di classe (3^E Turistico) insieme a sei ragazzi della 3^D Turistico, siamo stati impegnati in un’esperienza di alternanza scuola-lavoro a Palazzo Spinola di Pellicceria, nome della piazza in cui è situato, nel Centro Storico di Genova.
Durante i primi giorni, abbiamo avuto modo di conoscere i nostri tre tutor aziendali: Hilda, Matteo e Marie.
Il nostro orario prevedeva l’entrata al Museo alle ore 8.30 e l’uscita alle 13.30, eccetto due giorni a settimana in cui entravamo alle 9.00 ed uscivamo alle 18.00. La domenica era il nostro giorno di riposo, mentre il lunedì il Palazzo era chiuso, ma rientrava ugualmente nei nostri “giorni lavorativi”.
Nel periodo di alternanza scuola-lavoro, siamo andati in giro per il Centro Storico della città, visitando i dintorni di Palazzo Spinola, tra cui la Chiesa di San Luca, la Chiesa di San Siro, la Chiesa della Maddalena e, infine, Palazzo Reale in Via Balbi.
Durante la prima settimana, insieme ai nostri tutor, abbiamo visitato il Palazzo, costruito nel 1580 per volontà di Francesco Grimaldi e, dopo un caso di compravendita nel 1650 e varie successioni per via ereditaria, passato in proprietà della famiglia Spinola, da cui prende il nome il Museo, diventato tale nel 1959, in seguito alla donazione fatta allo Stato nel 1958 da parte dei fratelli Paolo e Franco Spinola.
A loro è dedicata una sala nell’atrio del Palazzo, detta appunto “Sala dei donatori”.
Il Palazzo è composto dall’atrio (aperto e scoperto) e da quattro piani, di cui i primi due sono storici, contenenti quadri, affreschi e arredi originali dell’epoca, mentre il terzo, in cui sono custoditi quadri e statue, e il quarto, che ospita ceramiche e tessuti, sono stati ristrutturati a causa di una bomba incendiaria che colpì il Palazzo nel 1941, durante la Seconda Guerra mondiale. In passato, al terzo piano, si trovavano le camere da letto e le stanze private dei nobili, invece il quarto piano era riservato alla servitù.
Io ed i miei compagni, durante la nostra esperienza al Museo, abbiamo messo in pratica alcune visite guidate: in seguito ad una simulazione svolta col nostro tutor aziendale Matteo, il primo sabato, ovvero l’11 marzo, eravamo divisi nelle varie stanze del Palazzo e ognuno di noi doveva fornire la propria spiegazione ai visitatori.
Io, ad esempio, mi trovavo al quarto piano, precisamente nell’ultima stanza dedicata alle ceramiche, che accoglie un servizio da dessert di Laurent Dufour, un servizio completo dell’Ottocento, donato dalla Marchesa Camilla Raggi, un servizio di produzione cinese, utilizzato da Maddalena Doria, nipote del proprietario del Palazzo, Ansaldo Pallavicino, e altri elementi tra cui un pitale, cioè un vaso da notte utilizzato dai nobili e un water di produzione londinese.
In questa occasione, tra i visitatori, c’era anche la professoressa Giordano, insegnante di Storia dell’Arte, nonché nostra tutor scolastica, la quale ci ha riferito di essere rimasta soddisfatta del nostro operato.
Lo stesso giorno, io ed alcune mie compagne, siamo volontariamente rimaste al Palazzo mezz’ora in più dell’orario previsto, fino alle 18.30, per terminare il giro di visite guidate.
Il 18 marzo, invece, ovvero il sabato seguente, nostro ultimo giorno di stage a Palazzo Spinola, abbiamo accompagnato i turisti all’interno del Museo a gruppi di quattro o cinque persone, dando, quindi, una spiegazione completa sull’intera struttura.
Ad accompagnarci nelle visite c’erano, ma non sempre, i custodi o i tutor aziendali, per via della sicurezza generale.
Il giorno precedente ci eravamo esercitati riguardo l’attività, facendo da guida turistica al nostro tutor aziendale Matteo, che ha poi valutato le nostre capacità di apprendimento ed esposizione.
Durante la settimana, invece, abbiamo svolto poche visite guidate, tra cui quella a cui ha preso parte esclusivamente il professor Murru, docente di Diritto e Legislazione Turistica.
Sono venuti a trovarci anche la professoressa Vetuschi, che insegna Discipline Turistiche Aziendali, e il professor Rappini, insegnante di Geografia, che non vedeva l’ora di poterci fare le domande più difficili sul Palazzo, ma purtroppo non abbiamo potuto soddisfare il suo desiderio, poiché, quando è arrivato al Museo, noi stavamo andando a visitare Palazzo Reale.





Foto scattata a Palazzo Reale

Abbiamo inoltre svolto altre attività, tra cui la stesura di testi riguardanti gli affreschi del Palazzo e la traduzione in inglese delle audioguide registrate precedentemente da un’altra classe della scuola, la 3^A Turistico, insieme ad alcuni alunni della 3^C Turistico.
Durante lo stage, ci sono state assegnate una o più opere del Museo da esporre ai visitatori in occasione dell’apertura dei Rolli di Genova, ossia palazzi dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Io ho scelto due opere che si trovano nel Salotto Franceschini, l’ultima stanza del secondo piano nobile del Palazzo, su cui ho poi dovuto scrivere un testo, come gli altri miei compagni, al fine di registrare, successivamente, le audioguide.
Un altro progetto che abbiamo realizzato, è stato quello in funzione del video promozionale di Palazzo Spinola, per cui noi ragazzi abbiamo riprodotto le raffigurazioni di alcuni quadri, poi scattato le foto e montato un video, con la collaborazione dei nostri tutor aziendali.



Questa è una delle foto di riproduzione dei quadri, ovvero “L’Ultima cena” di Procaccini.

A fine giornata dell’ultimo giorno di stage, abbiamo festeggiato mangiando focaccia e bevendo Coca-Cola, gentilmente offerti da Matteo (come aveva fatto qualche giorno prima la professoressa Giordano, che abbiamo ringraziato), il quale ha anche fatto un breve discorso, ringraziandoci e facendoci i complimenti per la nostra preparazione.
È stata la prima esperienza di alternanza scuola-lavoro in cui tutta la classe era insieme, nello stesso posto.
Torneremo a Palazzo Spinola in occasione dei Rolli di Genova sabato 1 e domenica 2 aprile, insieme alla 3^At e alla 3^Ct: nella prima giornata faremo due turni differenti, loro la mattina e noi il pomeriggio, spiegando gli ambienti del Museo; nella seconda giornata saremo tutti insieme e noi esporremo i quadri, mentre le altre due classi le varie stanze.
La direttrice del Museo, la dottoressa Simonetti, che si è mostrata gentile e disponibile nei nostri confronti, chiedendo anche se avessimo delle idee da poter dare per migliorare eventualmente il Palazzo, è rimasta soddisfatta di noi e della nostra iniziativa riguardante il video di promozione del Palazzo, tanto che le piacerebbe che, ad aprile, riproducessimo i quadri davanti ai turisti.
Trovo che sia stata una bella esperienza, utile per quanto riguarda lo stare a contatto col pubblico, nonostante pensassi di dover fare più visite guidate.
Inoltre mi è piaciuto il clima lavorativo, la disponibilità, simpatia, gentilezza ed accoglienza dei tutor aziendali.
Detto questo, ci sono stati anche dei momenti di disorganizzazione e altri poco produttivi, in cui abbiamo ingannato il tempo in altro modo, tra noi ragazzi.
Sono molto contenta anche per i complimenti che mi ha fatto personalmente il tutor Matteo, che ha apprezzato il mio modo di esprimermi e di esporre.
Un’interessante esperienza, quindi, che non è finita qui, ma proseguirà ancora in vista dei Rolli e di altre occasioni già programmate per i prossimi mesi (e per cui noi aspettiamo nuovamente l’arrivo dei nostri professori e parenti), che sicuramente saranno positive, come quella già passata.


Momento di relax in Sala didattica



 Giulia Calabrese, III E Tur



 


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