Foto
scattata a Palazzo Reale
Nel periodo tra il 6 e
il 18 marzo 2017, io ed i miei compagni di classe (3^E Turistico) insieme a sei
ragazzi della 3^D Turistico, siamo stati impegnati in un’esperienza di
alternanza scuola-lavoro a Palazzo Spinola di Pellicceria, nome della piazza in
cui è situato, nel Centro Storico di Genova.
Durante i primi giorni,
abbiamo avuto modo di conoscere i nostri tre tutor aziendali: Hilda, Matteo e
Marie.
Il nostro orario
prevedeva l’entrata al Museo alle ore 8.30 e l’uscita alle 13.30, eccetto due
giorni a settimana in cui entravamo alle 9.00 ed uscivamo alle 18.00. La
domenica era il nostro giorno di riposo, mentre il lunedì il Palazzo era
chiuso, ma rientrava ugualmente nei nostri “giorni lavorativi”.
Nel periodo di
alternanza scuola-lavoro, siamo andati in giro per il Centro Storico della
città, visitando i dintorni di Palazzo Spinola, tra cui la Chiesa di San Luca,
la Chiesa di San Siro, la Chiesa della Maddalena e, infine, Palazzo Reale in
Via Balbi.
Durante la prima
settimana, insieme ai nostri tutor, abbiamo visitato il Palazzo, costruito nel
1580 per volontà di Francesco Grimaldi e, dopo un caso di compravendita nel
1650 e varie successioni per via ereditaria, passato in proprietà della
famiglia Spinola, da cui prende il nome il Museo, diventato tale nel 1959, in
seguito alla donazione fatta allo Stato nel 1958 da parte dei fratelli Paolo e
Franco Spinola.
A loro è dedicata una
sala nell’atrio del Palazzo, detta appunto “Sala dei donatori”.
Il Palazzo è composto
dall’atrio (aperto e scoperto) e da quattro piani, di cui i primi due sono
storici, contenenti quadri, affreschi e arredi originali dell’epoca, mentre il
terzo, in cui sono custoditi quadri e statue, e il quarto, che ospita ceramiche
e tessuti, sono stati ristrutturati a causa di una bomba incendiaria che colpì
il Palazzo nel 1941, durante la Seconda Guerra mondiale. In passato, al terzo
piano, si trovavano le camere da letto e le stanze private dei nobili, invece
il quarto piano era riservato alla servitù.
Io ed i miei compagni,
durante la nostra esperienza al Museo, abbiamo messo in pratica alcune visite
guidate: in seguito ad una simulazione svolta col nostro tutor aziendale
Matteo, il primo sabato, ovvero l’11 marzo, eravamo divisi nelle varie stanze
del Palazzo e ognuno di noi doveva fornire la propria spiegazione ai
visitatori.
Io, ad esempio, mi
trovavo al quarto piano, precisamente nell’ultima stanza dedicata alle
ceramiche, che accoglie un servizio da dessert di Laurent Dufour, un servizio
completo dell’Ottocento, donato dalla Marchesa Camilla Raggi, un servizio di
produzione cinese, utilizzato da Maddalena Doria, nipote del proprietario del
Palazzo, Ansaldo Pallavicino, e altri elementi tra cui un pitale, cioè un vaso
da notte utilizzato dai nobili e un water di produzione londinese.
In questa occasione,
tra i visitatori, c’era anche la professoressa Giordano, insegnante di Storia
dell’Arte, nonché nostra tutor scolastica, la quale ci ha riferito di essere
rimasta soddisfatta del nostro operato.
Lo stesso giorno, io ed
alcune mie compagne, siamo volontariamente rimaste al Palazzo mezz’ora in più
dell’orario previsto, fino alle 18.30, per terminare il giro di visite guidate.
Il 18 marzo, invece,
ovvero il sabato seguente, nostro ultimo giorno di stage a Palazzo Spinola,
abbiamo accompagnato i turisti all’interno del Museo a gruppi di quattro o
cinque persone, dando, quindi, una spiegazione completa sull’intera struttura.
Ad accompagnarci nelle
visite c’erano, ma non sempre, i custodi o i tutor aziendali, per via della
sicurezza generale.
Il giorno precedente ci
eravamo esercitati riguardo l’attività, facendo da guida turistica al nostro
tutor aziendale Matteo, che ha poi valutato le nostre capacità di apprendimento
ed esposizione.
Durante la settimana,
invece, abbiamo svolto poche visite guidate, tra cui quella a cui ha preso
parte esclusivamente il professor Murru, docente di Diritto e Legislazione
Turistica.
Sono venuti a trovarci
anche la professoressa Vetuschi, che insegna Discipline Turistiche Aziendali, e
il professor Rappini, insegnante di Geografia, che non vedeva l’ora di poterci
fare le domande più difficili sul Palazzo, ma purtroppo non abbiamo potuto
soddisfare il suo desiderio, poiché, quando è arrivato al Museo, noi stavamo andando
a visitare Palazzo Reale.
Foto
scattata a Palazzo Reale
Abbiamo inoltre svolto
altre attività, tra cui la stesura di testi riguardanti gli affreschi del
Palazzo e la traduzione in inglese delle audioguide registrate precedentemente
da un’altra classe della scuola, la 3^A Turistico, insieme ad alcuni alunni
della 3^C Turistico.
Durante lo stage, ci
sono state assegnate una o più opere del Museo da esporre ai visitatori in
occasione dell’apertura dei Rolli di Genova, ossia palazzi dichiarati
Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Io ho scelto due opere
che si trovano nel Salotto Franceschini, l’ultima stanza del secondo piano
nobile del Palazzo, su cui ho poi dovuto scrivere un testo, come gli altri miei
compagni, al fine di registrare, successivamente, le audioguide.
Un altro progetto che
abbiamo realizzato, è stato quello in funzione del video promozionale di
Palazzo Spinola, per cui noi ragazzi abbiamo riprodotto le raffigurazioni di
alcuni quadri, poi scattato le foto e montato un video, con la collaborazione
dei nostri tutor aziendali.
Questa è una delle foto
di riproduzione dei quadri, ovvero “L’Ultima
cena” di Procaccini.
A fine giornata
dell’ultimo giorno di stage, abbiamo festeggiato mangiando focaccia e bevendo
Coca-Cola, gentilmente offerti da Matteo (come aveva fatto qualche giorno prima
la professoressa Giordano, che abbiamo ringraziato), il quale ha anche fatto un
breve discorso, ringraziandoci e facendoci i complimenti per la nostra
preparazione.
È stata la prima
esperienza di alternanza scuola-lavoro in cui tutta la classe era insieme,
nello stesso posto.
Torneremo a Palazzo
Spinola in occasione dei Rolli di Genova sabato 1 e domenica 2 aprile, insieme
alla 3^At e alla 3^Ct: nella prima giornata faremo due turni differenti, loro
la mattina e noi il pomeriggio, spiegando gli ambienti del Museo; nella seconda
giornata saremo tutti insieme e noi esporremo i quadri, mentre le altre due
classi le varie stanze.
La direttrice del
Museo, la dottoressa Simonetti, che si è mostrata gentile e disponibile nei
nostri confronti, chiedendo anche se avessimo delle idee da poter dare per
migliorare eventualmente il Palazzo, è rimasta soddisfatta di noi e della
nostra iniziativa riguardante il video di promozione del Palazzo, tanto che le
piacerebbe che, ad aprile, riproducessimo i quadri davanti ai turisti.
Trovo che sia stata una
bella esperienza, utile per quanto riguarda lo stare a contatto col pubblico,
nonostante pensassi di dover fare più visite guidate.
Inoltre mi è piaciuto
il clima lavorativo, la disponibilità, simpatia, gentilezza ed accoglienza dei
tutor aziendali.
Detto questo, ci sono
stati anche dei momenti di disorganizzazione e altri poco produttivi, in cui
abbiamo ingannato il tempo in altro modo, tra noi ragazzi.
Sono molto contenta
anche per i complimenti che mi ha fatto personalmente il tutor Matteo, che ha
apprezzato il mio modo di esprimermi e di esporre.
Un’interessante
esperienza, quindi, che non è finita qui, ma proseguirà ancora in vista dei
Rolli e di altre occasioni già programmate per i prossimi mesi (e per cui noi
aspettiamo nuovamente l’arrivo dei nostri professori e parenti), che
sicuramente saranno positive, come quella già passata.
Momento
di relax in Sala didattica
Giulia Calabrese, III E Tur
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