mercoledì 8 marzo 2017

Giornata internazionale della donna 2017

Negli ultimi anni Google ha celebrato la Giornata internazionale della donna con i doodle dell’8 marzo. In quello di quest’anno si vede una nonna leggere alla propria nipote un libro di storie sulle vite di tredici donne famose del passato, che spesso nelle loro vite fecero cose impensabili per la maggior parte delle loro contemporanee. Le tredici donne sono: la giornalista e suffragetta americana Ida Wells, la prima pilota egiziana Lotfia El Nadi, la pittrice messicana Frida Kahlo, l’architetta brasiliana di origine italiana Lina Bo Bardi, la studiosa russa affetta da sordocecità Olga Skorokhodova, la cantante e attivista sudafricana Miriam Makeba, l’astronauta americana Sally Ride, l’archeologa turca Halet Çambel, la matematica inglese Ada Lovelace, la coreografa indiana Rukmini Devi, la medica argentina Cecilia Grierson, la prima avvocata e giudice della Corea del Sud Lee Tai-young e la tennista francese Suzanne Lenglen.

«Storie della buonanotte per ragazze ribelli» («Goodnight stories for rebel girls») è un libro illustrato con oltre 100 favole vere di donne straordinarie del passato e del presente che possano ispirare le bambine di oggi. Il messaggio del libro è quello di coltivare i propri sogni, credere in se stesse. Puntare in alto e non accontentersi. Ecco una selezione:
 
La data dell’8 marzo, giorno della festa della donna, venne ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite (Onu) come giornata dedicata alla donna nel 1975 e, due anni dopo, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una Giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale, a riconoscimento del ruolo della donna negli sforzi di pace e di porre fine ad ogni tipo di discriminazione. Inoltre, in questa giornata si ricordano le conquiste sociali e politiche delle donne, la lotta contro le discriminazioni e le violenze, ma anche far riflettere sulle condizioni di lavoro delle donne e le diseguaglianze tra uomo e donna. In realtà, si tratta solo di una leggenda nata negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale.
La Giornata Internazionale della Donna nacque negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909, grazie al il Partito Socialista americano, che in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Tema già a lungo discusso negli anni precedenti sia negli Usa sia dai delegati del VII Congresso dell'Internazionale socialista (tenutosi a Stoccarda nel 1907).
Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu l'incendio che divampò il 25 marzo del 1911 in una fabbrica di New York dove 146 lavoratori (per lo più donne immigrate) persero la vita. Questo è probabilmente l'episodio da cui è nata la leggenda della fabbrica Cotton. Da quel momento in poi sia negli Stati Uniti sia in Europa (Germania, Austria e Svizzera), nacquero delle giornate dedicate alle donne.
La data dell'8 marzo fu scelta nel 1917, quando le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla «rivoluzione russa di febbraio». Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca, quando scelsero l'8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia. 
 In Italia invece la Festa della donna iniziò a essere celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione sociale. L'iniziativa prese forza nel 1945, quando l'Unione Donne in Italia (formata da donne del Pci, Psi, Partito d'Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro) celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell'Italia già liberate dal fascismo. L'8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza.



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