giovedì 10 marzo 2016

IL SESSO DEBOLE NON SIAMO NOI!

Il giorno 8 marzo si è celebrata la Festa della Donna e, come ogni anno, penso ai progressi che la società ha fatto nel corso degli anni, come ad esempio il suffragio universale, ma anche a tutti i progressi che il mondo deve ancora compiere nei nostri confronti.
Con suffragio universale intendiamo il diritto al voto per tutti i cittadini di maggiore età senza restrizioni di alcun tipo come orientamento sessuale, genere, etnia ecc.
Ma non sempre è stato così, infatti prima il diritto al voto era riservato solo agli uomini di maggiore età mentre le donne, viste inferiori, non avevano il diritto di decidere quello che pensavano che fosse meglio per il loro paese, così iniziarono varie rivolte da parte delle donne, che vede come ribellione più incisiva il movimento delle suffragette. 
La prima richiesta formale di diritto al voto per le donne fu richiesta in Francia agli inizi della Rivoluzione Francese, nel 1789 ma questa venne subito interrotta in modo brutale quando la donna che si batteva, Olympe de Gogues, fu ghigliottinata.
Si vide la vera e propria nascita del movimento delle Suffragette nel Regno Unito nel 1869 dopo varie richieste che non ricevettero risposte adeguate. Infatti quando le donne inglesi chiedettero il diritto al voto, venne loro concesso solo il voto solo alle elezioni locali e non a quelle nazionali, e questo scatenò la nascita del movimento. Infatti da questo momento iniziano delle vere e proprie rivolte portando le suffragette ad incatenarsi alle ringhiere, bruciare le cassette postali e via dicendo. Dopo numerosi anni, il 2 luglio 1928 il suffragio fu esteso a tutte le donne del Regno Unito. 
Il diritto al voto per le donne si sviluppa anche negli altri paesi, Italia compresa che approva nel 1946, ma il primo paese al Mondo ad introdurre il suffragio universale fu la Nuova Zelanda nel 1893 e come ultimo paese vediamo la Svizzera che consente alle donne di votare solo nel 1971.
Se ripenso all'immenso coraggio che hanno avuto queste donne, di combattere per i loro diritti mi sento ancora più fiera di esserlo. Hanno avuto il coraggio di rivoltarsi contro una società intera per ottenere i loro diritti, alcune sono morte per questo e questo mi fa rabbia. Come poteva la società considerare la donna il sesso debole della situazione? Una donna ha la stessa forza di un uomo e per questo ha gli stessi diritti. Come è possibile che siano dovute essere state emanate delle leggi per garantire alla donna il diritto di decidere? Non lo concepisco, è una cosa naturale pensare per me che la mia opinione è importante quanto quella di un uomo e ringrazio queste donne per avermi dato la possibilità di nascere e crescere nella società di oggi anche se ci sono ancora molti progressi da fare visti i numerosi pregiudizi che vedo ancora nella società odierna.
Infatti ancora oggi in molti paesi del mondo, le donne non hanno gli stessi diritti che ho io, ed è profondamente sbagliato per questo continuerò a sperare e cercare di fare qualcosa nel mio piccolo, affinché ogni donna di questo pianeta abbia tutti i diritti di cui godono gli uomini, perché ancora spero in una società basata su rispetto reciproco ed uguaglianza.
Giorgia Melandri III E tur

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi qui il tuo commento: sarà pubblicato dopo la moderazione.