Il giorno 8 marzo si è celebrata la Festa della Donna e, come ogni
anno, penso ai progressi che la società ha fatto nel corso degli anni,
come ad esempio il suffragio universale, ma anche a tutti i progressi
che il mondo deve ancora compiere nei nostri confronti.
Con
suffragio universale intendiamo il diritto al voto per tutti i cittadini
di maggiore età senza restrizioni di alcun tipo come orientamento
sessuale, genere, etnia ecc.
Ma non sempre è stato così,
infatti prima il diritto al voto era riservato solo agli uomini di
maggiore età mentre le donne, viste inferiori, non avevano il diritto di
decidere quello che pensavano che fosse meglio per il loro paese, così
iniziarono varie rivolte da parte delle donne, che vede come ribellione
più incisiva il movimento delle suffragette.
La
prima richiesta formale di diritto al voto per le donne fu richiesta in
Francia agli inizi della Rivoluzione Francese, nel 1789 ma questa venne
subito interrotta in modo brutale quando la donna che si batteva, Olympe
de Gogues, fu ghigliottinata.
Si vide la vera e propria
nascita del movimento delle Suffragette nel Regno Unito nel 1869 dopo
varie richieste che non ricevettero risposte adeguate. Infatti quando le
donne inglesi chiedettero il diritto al voto, venne loro concesso solo
il voto solo alle elezioni locali e non a quelle nazionali, e questo
scatenò la nascita del movimento. Infatti da questo momento iniziano
delle vere e proprie rivolte portando le suffragette ad incatenarsi alle
ringhiere, bruciare le cassette postali e via dicendo. Dopo numerosi
anni, il 2 luglio 1928 il suffragio fu esteso a tutte le donne del Regno
Unito.
Il diritto al voto per le donne si sviluppa anche
negli altri paesi, Italia compresa che approva nel 1946, ma il primo
paese al Mondo ad introdurre il suffragio universale fu la Nuova Zelanda
nel 1893 e come ultimo paese vediamo la Svizzera che consente alle
donne di votare solo nel 1971.
Se ripenso all'immenso coraggio
che hanno avuto queste donne, di combattere per i loro diritti mi sento
ancora più fiera di esserlo. Hanno avuto il coraggio di rivoltarsi
contro una società intera per ottenere i loro diritti, alcune sono morte
per questo e questo mi fa rabbia. Come poteva la società considerare la
donna il sesso debole della situazione? Una donna ha la stessa forza di
un uomo e per questo ha gli stessi diritti. Come è possibile che siano
dovute essere state emanate delle leggi per garantire alla donna il
diritto di decidere? Non lo concepisco, è una cosa naturale pensare per
me che la mia opinione è importante quanto quella di un uomo e ringrazio
queste donne per avermi dato la possibilità di nascere e crescere nella
società di oggi anche se ci sono ancora molti progressi da fare visti i
numerosi pregiudizi che vedo ancora nella società odierna.
Infatti
ancora oggi in molti paesi del mondo, le donne non hanno gli stessi
diritti che ho io, ed è profondamente sbagliato per questo continuerò a
sperare e cercare di fare qualcosa nel mio piccolo, affinché ogni donna
di questo pianeta abbia tutti i diritti di cui godono gli uomini, perché
ancora spero in una società basata su rispetto reciproco ed
uguaglianza.
Giorgia Melandri III E tur
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi qui il tuo commento: sarà pubblicato dopo la moderazione.