mercoledì 27 gennaio 2016

Un mondo a misura di bambino – zero trash per un’economia circolare

Molti problemi affliggono il nostro pianeta, ma uno in particolare sta destando parecchia attenzione: l’inquinamento dovuto ai rifiuti. Già da tempo si cerca una soluzione invano, ma... “the time is over”!
I RoboFriends, un’associazione culturale genovese che si occupa di meccatronica, stanno portando avanti una proposta attraverso la  creazione di un progetto scientifico dal titolo: “Un mondo a misura di bambino - zero trash e un’economia circolare”, basato sulla comunicazione attraverso un movimento culturale.
Per far ciò hanno utilizzato il metodo scientifico proposto da Galileo Galilei, che si sviluppa attraverso quattro fasi:

-         Osservazione: si è osservata la situazione attuale, consultando i siti internet dell’ONU, del Parlamento Europeo e dell’UNICEF. Sono stati intervistati esperti del settore, quali il presidente della Switch 1988, un dipendente di Lega Ambiente Liguria e una professoressa dell’Università degli Studi di Pavia. Per allargare la l’area di indagine sono stati distribuiti questionari a persone “comuni” di varia estrazione, e ne è emersa una diffusa inconsapevolezza del problema, nonostante esistano  informazioni sul tema.

-         Ipotesi: è stata quindi formulata una ipotesi: creare un movimento culturale basato sulla comunicazione alle nuove generazion, i tramite il metodo peer to peer (pari a pari), per la creazione di un mondo senza rifiuti grazie all’economia circolare.

-         Esperimento: per attivare questo movimento culturale,
·       si è andati in varie scuole;
·       sono stati scritti articoli su vari giornali;
·       è stato creato un sito ( www.RoboFriends.it ), un account Facebook ( RoboFriends ) e un account Twitter ( RoboFriends o @Traxino Mauro );
·       si è utilizzato il sito Google Voice of Youth, per la comunicazione dei giovani con i rappresentanti ONU;
·       è stato creata una App per smartphone “RoboFriends” che permette il collegamento diretto al sito;
·       per sensibilizzare anche il pubblico più giovane, è stata ideata una serie di sketch divertenti.

- Risultati ottenuti.
·       si è diffuso e fatto conoscere il problema a molti ragazzi, che hanno imparato divertendosi;
·       Robox, un prototipo di robot contabilizzatore delle risorse di riciclo, ha vinto la “terza olimpiade della robotica educativa”
·       la Regione Liguria ha invitato i Robofriends al Salone ABCD+Orientamenti e ai salotti divulgativi dell’OrientExpo;
·       l’UNICEF si è impegnata a portare avanti il loro progetto;
·       l’università degli studi di Genova provvederà alla costruzione di Robox.

In data 30/01/2016 i RoboFriends parteciperanno con questo progetto scientifico alla First Lego League, competizione mondiale di robotica educativa che si terrà all’ Istituto Nautico San Giorgio di Genova.
Facciamo tutti il tifo per loro, perché il movimento culturale alla base di questo progetto potrebbe essere di grande aiuto per arrivare ad una efficace soluzione al gravissimo problema dell’inquinamento globale!!!
Francesco Traxino


Nel video qui sotto, Francesco ci parla del progetto di cui fa parte

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