Molti problemi affliggono il nostro pianeta, ma uno in
particolare sta destando parecchia attenzione: l’inquinamento dovuto ai rifiuti.
Già da tempo si cerca una soluzione invano, ma... “the time is over”!
I RoboFriends, un’associazione culturale genovese che
si occupa di meccatronica, stanno portando avanti una proposta attraverso la creazione di un progetto scientifico dal
titolo: “Un mondo a misura di bambino - zero
trash e un’economia circolare”, basato sulla comunicazione
attraverso un movimento culturale.
Per far ciò hanno utilizzato il metodo scientifico
proposto da Galileo Galilei, che si sviluppa attraverso quattro fasi:
-
Osservazione:
si è osservata la situazione attuale, consultando i siti internet dell’ONU, del
Parlamento Europeo e dell’UNICEF. Sono stati intervistati esperti del settore,
quali il presidente della Switch 1988, un dipendente di Lega Ambiente Liguria e
una professoressa dell’Università degli Studi di Pavia. Per allargare la l’area
di indagine sono stati distribuiti questionari a persone “comuni” di varia
estrazione, e ne è emersa una diffusa inconsapevolezza del problema, nonostante
esistano informazioni sul tema.
-
Ipotesi: è
stata quindi formulata una ipotesi: creare un movimento culturale basato sulla
comunicazione alle nuove generazion, i tramite il metodo peer to peer (pari a
pari), per la creazione di un mondo senza rifiuti grazie all’economia
circolare.
-
Esperimento:
per attivare questo movimento culturale,
· si è andati in varie scuole;
· sono stati scritti articoli su vari giornali;
· è stato creato un sito ( www.RoboFriends.it ),
un account Facebook ( RoboFriends ) e
un account Twitter ( RoboFriends o @Traxino Mauro );
· si è utilizzato il sito Google Voice of Youth, per la
comunicazione dei giovani con i rappresentanti ONU;
· è stato creata una App per smartphone “RoboFriends” che
permette il collegamento diretto al sito;
· per sensibilizzare anche il pubblico più giovane, è
stata ideata una serie di sketch divertenti.
-
Risultati ottenuti.
·
si è diffuso e
fatto conoscere il problema a molti ragazzi, che hanno imparato divertendosi;
·
Robox, un
prototipo di robot contabilizzatore delle risorse di riciclo, ha vinto la “terza
olimpiade della robotica educativa”
·
la Regione
Liguria ha invitato i Robofriends al Salone ABCD+Orientamenti e ai salotti
divulgativi dell’OrientExpo;
·
l’UNICEF si è impegnata
a portare avanti il loro progetto;
·
l’università
degli studi di Genova provvederà alla costruzione di Robox.
In data 30/01/2016 i
RoboFriends parteciperanno con questo progetto scientifico alla First Lego
League, competizione mondiale di robotica educativa che
si terrà all’ Istituto Nautico San Giorgio di Genova.
Facciamo tutti il tifo per
loro, perché il movimento culturale alla base di questo progetto potrebbe
essere di grande aiuto per arrivare ad una efficace soluzione al gravissimo
problema dell’inquinamento globale!!!
Francesco Traxino
Nel video qui sotto, Francesco ci parla del progetto di cui fa parte
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