In questa occasione aggiungiamo però un bonus che speriamo vi sia gradito: la nostra direttrice ha scovato un programma radiofonico che legge i libri a puntate "AD ALTA VOCE" e, tra i tanti libri, abbiamo trovato proprio quello che cercavamo (e che è tra quelli che leggiamo integralmente in quinta). Quindi vi offriremo non solo il riassunto dei diversi capitoli, ma anche i file di ascolto della lettura integrale!
Il romanzo che vi proponiamo è IL FU MATTIA PASCAL di Luigi Pirandello. La lettura è dell'attore Omero Antonutti.
La Redazione
Capitolo I (prima premessa)
Nella prefazione Mattia Pascal, sostiene di essere stato protagonista di un evento eccezionale e di voler raccontare la sua strana vicenda in un manoscritto che potrà essere letto solo 50 anni dopo la sua terza, ultima e definitiva MORTE.
Mattia per 2 anni si è occupato della Biblioteca che un monsignore ha lasciato al Comune, con la speranza che il suo lascito possa accendere nell’animo dei paesani l’amore per lo studio. In realtà, sostiene Mattia, questo non è mai successo. Inizialmente anche Mattia Pascal nutre scarso interesse per i libri e per la scrittura ma è indotto ad iniziare a raccontare la sua vicenda per iscritto perché ritiene che il suo caso sia davvero strano e inconsueto : “Io sono morto, sì, già due volte, ma la prima per errore, la seconda…sentirete!”
Ascoltalo QUI (è preceduto da una breve introduzione all'opera)
Capitolo II (seconda premessa)
Mattia, nel comporre il suo manoscritto, ha seguito il consiglio del suo amico , il Reverendo don Eligio. Scrive nella chiesa sconsacrata dove si trova il lascito di Monsignore, in attesa che il reverendo cataloghi e riordini i libri.
Mattia cita Copernico e lo maledice : la sua scoperta ha rovinato l’umanità. Da quando l’uomo è consapevole del fatto che la terra è un’invisibile trottolina, un granellino di sabbia impazzito che gira e gira senza sapere perché , tutto acquista un’importanza relativa, anche le più gravi calamità.
Don Eligio osserva tuttavia che l’uomo si distrae facilmente e dimentica senza difficoltà la sua fragile natura: Mattia è d’accordo su questo e sostiene che gli uomini sono capaci di dimenticare rapidamente la loro natura terrena e di “azzuffarsi per un pezzettino di terra “
Mattia vuole dunque raccontare la sua storia: alcuni fatti non gli faranno onore, ma a lui non importa : EGLI SI PUÒ GIÀ CONSIDERARE INFATTI FUORI DALLA VITA, SENZA OBBLIGHI E SCRUPOLI DI SORTA.
Ascoltalo QUI
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