A breve, il nostro giornalino pubblicherà il lavoro che alcune nostre compagne stanno svolgendo nell'ora di Alternativa, riguardante gli abusi che troppo spesso le donne debbono subire. Ma anche i bambini, sempre più frequentemente, sono vittime innocenti di molestie e violenze.
Per introdurre questo delicato argomento, abbiamo deciso di documentarci, partendo dal significato di abuso.
Se cerchiamo sul dizionario, troviamo:
ABUSO --> Uso non lecito di qualcosa) brutalità, maltrattamento, malversazione, oppressione, prepotenza, prevaricazione, sopruso, vessazione, violenza, arbitrio, illegalità, irregolarità.
In particolare, è un abuso sessuale l'induzione a ogni tipo di atto sessuale di una persona che non è in grado di scegliere, o perché sottoposta a costrizione fisica e/o psicologica, o perché non consapevole delle proprie azioni (ad esempio per via dell'età, di una particolare condizione psico-fisica, etc.).
In troppi paesi che si dicono civili, compreso il nostro, le donne e bambini, ancora oggi, vengono molestati. Queste violenze portano in seguito a disagi, malattie psicologiche. In alcuni casi il soggetto molestato non riuscendo a superare lo shok emotivo, decide di suicidarsi. Facendo varie ricerche abbiamo scoperto un dato sconcertante: il 70% degli abusi su minori avviene in famiglia. Anche figure insospettabili di persone di cui solitamente ci si fida (i dati parlano, ad esempio, di allenatori sportivi, sacerdoti, baby sitter, medici curanti, ecc.) si rendono colpevoli di questi atti ripugnanti, ma spesso i carnefici si trovano tra i membri della famiglia, specie quella allargata.
Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la violenza domestica è un fenomeno molto diffuso che riguarda ogni forma di abuso psicologico, fisico, sessuale e le varie forme di comportamenti coercitivi esercitati per controllare emotivamente una persona che fa parte del nucleo familiare. Può portare gravi conseguenze nella vita psichica delle donne e dei bambini (ma anche gli uomini, seppure in misura minore, possono esserne vittime) che la subiscono, perché può far sviluppare problemi psicologici come sindromi depressive, problemi somatici come tachicardia, cattiva respirazione, sintomi di ansia, tensione, sensi di colpa e vergogna, bassa autostima e molti altri. Le condizioni di chi subisce la violenza sono tanto più gravi quanto più la violenza si protrae nel tempo, o quanto più esiste un legame consanguineo tra l'aggressore e la vittima. Spesso le vittime non denunciano il fatto per paura o vergogna e tendono ad chiudersi in loro stesse, per paura di eventuali conseguenze.
Quando la mamma diceva di non accettare le caramelle dagli sconosciuti, ci sembrava una frase stupida, che invece è molto utile ma non sufficiente, visto che solo il 23% degli abusi su minori avviene da parte degli sconosciuti. Concludiamo questa breve inchiesta, con due video che parlano proprio di questo argomento e che suggeriscono a chi rivolgersi in caso di necessità.
Se cerchiamo sul dizionario, troviamo:
ABUSO --> Uso non lecito di qualcosa) brutalità, maltrattamento, malversazione, oppressione, prepotenza, prevaricazione, sopruso, vessazione, violenza, arbitrio, illegalità, irregolarità.
In particolare, è un abuso sessuale l'induzione a ogni tipo di atto sessuale di una persona che non è in grado di scegliere, o perché sottoposta a costrizione fisica e/o psicologica, o perché non consapevole delle proprie azioni (ad esempio per via dell'età, di una particolare condizione psico-fisica, etc.).
In troppi paesi che si dicono civili, compreso il nostro, le donne e bambini, ancora oggi, vengono molestati. Queste violenze portano in seguito a disagi, malattie psicologiche. In alcuni casi il soggetto molestato non riuscendo a superare lo shok emotivo, decide di suicidarsi. Facendo varie ricerche abbiamo scoperto un dato sconcertante: il 70% degli abusi su minori avviene in famiglia. Anche figure insospettabili di persone di cui solitamente ci si fida (i dati parlano, ad esempio, di allenatori sportivi, sacerdoti, baby sitter, medici curanti, ecc.) si rendono colpevoli di questi atti ripugnanti, ma spesso i carnefici si trovano tra i membri della famiglia, specie quella allargata.
Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la violenza domestica è un fenomeno molto diffuso che riguarda ogni forma di abuso psicologico, fisico, sessuale e le varie forme di comportamenti coercitivi esercitati per controllare emotivamente una persona che fa parte del nucleo familiare. Può portare gravi conseguenze nella vita psichica delle donne e dei bambini (ma anche gli uomini, seppure in misura minore, possono esserne vittime) che la subiscono, perché può far sviluppare problemi psicologici come sindromi depressive, problemi somatici come tachicardia, cattiva respirazione, sintomi di ansia, tensione, sensi di colpa e vergogna, bassa autostima e molti altri. Le condizioni di chi subisce la violenza sono tanto più gravi quanto più la violenza si protrae nel tempo, o quanto più esiste un legame consanguineo tra l'aggressore e la vittima. Spesso le vittime non denunciano il fatto per paura o vergogna e tendono ad chiudersi in loro stesse, per paura di eventuali conseguenze.
Quando la mamma diceva di non accettare le caramelle dagli sconosciuti, ci sembrava una frase stupida, che invece è molto utile ma non sufficiente, visto che solo il 23% degli abusi su minori avviene da parte degli sconosciuti. Concludiamo questa breve inchiesta, con due video che parlano proprio di questo argomento e che suggeriscono a chi rivolgersi in caso di necessità.
Sharmilan Bramanantha
Matteo Olivari
Naturalmente informare i ragazzi su un tema così delicato e grave non significa affatto volerli indurre a diffidare in modo sistematico ed aprioristico di chi sta loro vicino e delle persone che non conoscono. L'intento è quello di renderli consapevoli di un pericolo affinché non si trovino impreparati nel caso, malaugurato, dovessero affrontarlo, senza che ciò comporti la scelta di non predisporsi alle relazioni con gli altri. Al contrario, proprio la conoscenza di rischi potenziali, che non vanno certo ingigantiti, può aiutare a "plasmare" identità più forti, personalità più mature, in grado di comprendere meglio le figure umane con cui si entra in contatto, di capirne i valori, di intuirne gli intendimenti. Ragazzi aperti al prossimo e, insieme, prudenti e consapevoli, sono un'ottima garanzia di dissuasione di eventuali malintenzionati.
:-)
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