venerdì 12 giugno 2020

Arrivederci, ragazzi

E così siamo arrivati al termine di questo incredibile anno scolastico.
Occorrerebbero troppe parole per rievocare tutti i giorni della paura e dello sgomento, quando l'isolamento non è più stato un plus inaspettato di vacanza, ma un incubo che pareva non avere fine. Abbiamo scoperto insieme l'angoscia e la perdita di certezze fino al giorno prima scontate, abbiamo conosciuto da vicino l'ombra lunga della malattia e della morte. Alcuni di noi hanno perduto persone care, altri sono stati in pena per loro; alcuni hanno scoperto un diverso ritmo di vita, altri hanno visto i genitori in ansia per il lavoro; alcuni hanno perso il ritmo sonno-veglia, altri si sono ritrovati a non sapere come riempire le giornate.

E poi, con la Didattica a Distanza, prima con Skype, poi con Meet, ci siamo di nuovo incontrati e abbiamo ripreso il nostro dialogo giornaliero, fatto di letteratura, di storia, di grammatica, ma soprattutto di tante letture e storie narrate. Tutto questo lo avete raccontato qui, su queste pagine virtuali del vostro giornalino: avete raccontato il vostro quotidiano fatto di attese, di noia, di rimpianto per la scuola (sì, rimpianto per i gesti consueti, per le risate, per le avventure, per gli amori, per le amicizie, persino per il rapporto con noi prof.); avete ripercorso la storia di un virus partito da molto lontano e che mai ci saremmo aspettati di conoscere così da vicino; avete aperto la porta del vostro cuore, confidato le vostre angosce, ma anche le vostre speranze.

Vi sarò per sempre grata di tutto questo.

Voglio ringraziare pubblicamente la mia Redazione, composta dalle ragazze e dai ragazzi delle mie classi: II A LES, III A LES, V D TUR. Abbiamo scoperto un modo nuovo per stare insieme, per affrontare un pezzo di strada in salita, sì, ma che abbiamo percorso con la sicurezza di essere insieme, certi che qui nessuno abbandona un altro, nessuno resta indietro. Vi abbraccio tutti, e che il mio consueto "Arrivederci" di fine anno sia più vero e letterale che mai: ci rivedremo, in classe, ancora.


P.S. Con i miei "quintini", l'appuntamento è a fra pochi giorni, all'orale della maturità. In bocca al lupo, ragazzi!

La vostra Direttora
Gabriella Corbo

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