
Monica Hernandez, classe V E tur: avete imparato a conoscerla in questi anni. E' stata tra le redattrici più prolifiche e capaci del nostro giornalino. Adesso che sta per affrontare l'Esame di Stato, la famigerata "maturità", ha voluto indirizzare agli insegnanti e ai compagni una lettera meravigliosa che, come mi ha scritto in un'altra bellissima lettera indirizzata a me, è nata da questa immagine e da queste parole che trovate sul mio Padlet di italiano e storia:
"cuando un maestro no solo enseña sino que educa, realmente está abriendo las ventas de la inteligencia y la creatividad".
Grazie, Monica: è stato un privilegio averti come alunna.
La profesora
Buona sera a tutti,
Permettetemi di rubarvi solo cinque minuti per dirvi due cose:
A voi professori, vanno i miei più sinceri ringraziamenti.
Sono convinta che una persona nella vita riceva tre tipi di educazione:
• quella ricevuta dai genitori
• quella che si acquisisce attraverso le proprie esperienze personali
• e quella che si riceve a scuola.
Sono
felice di poter dire che la scuola è stata per me un punto di
riferimento. Dove imparare è stato un piacere che mi ha portato a
crescere.
Uscire ogni giorno da lì, al suono della campanella
dell'ultima ora, con un bagaglio di vita che si arricchiva di volta in
volta, è stato ciò che mi ha reso davvero una persona ricca.
E ora mi sento una persona LIBERA.
Una
persona alla quale è stata aperta una finestra per poter volare. Ed è
proprio questo ciò che fa un insegnante quando non si limita ad
insegnare: APRIRE FINESTRE.
Non mi stancherò mai di dire che gli insegnanti sono eroi non celebrati.
Eroi
di tutti i giorni, i giorni comuni... invisibili ai più, persone che
sono in prima linea anche se sono nelle retrovie, persone che combattono
il quotidiano e si danno agli altri, a volte senza neanche
accorgersene, senza clamore, senza divise e senza allori.
Un
giorno mia madre mi disse: "il posto migliore in cui stare, è quello in
cui sei con qualcuno che ti insegna qualcosa di diverso ogni giorno".
GRAZIE AD OGNUNO DI VOI.
P.S.
al prof Murru voglio dire che, ovviamente scrivendo queste cose ho
pensato anche a lui. Ma per farlo, ho dovuto per un istante dimenticare
che è un accanito tifoso del Genoa. Infatti, non credo che in un'occasione diversa da questa sarebbero potute uscire dalla mia bocca
parole di ringraziamento per un genoano. :-D
A
voi ragazze (e Roberto) so di aver già fatto parecchi discorsi durante
questi cinque anni, sia a livello generale che ad ognuno di voi. Ma vi
chiedo di concedermi l'ultimo.
Siate liberi ragazzi!
Pensate individualmente, ma non egoisticamente.
Ricordate sempre che siamo una collettività e per far sì che le cose funzionino davvero, bisogna saper lavorare in gruppo.
Alimentate la vostra curiosità!
Date vita ai vostri sogni!
Non abbiate paura di ciò che è diverso!
Diverso non è sinonimo di strano!
Non costruite muri anche nelle piccole cose!
Se c'è una cosa che abbiamo imparato dalla storia è che i muri non servono a niente!
Servono solo a creare distanze!
Abbatteteli! E costruite ponti!
Aprite porte ai dialoghi!
Perché con le parole è davvero possibile cambiare il mondo!
E come dico sempre, forse non potremo aiutare tutti, ma tutti noi possiamo aiutare qualcuno.
Vi diranno che non si può, che è impossibile, ma non è vero! Al di là di questa farsa c'è la vostra vita!
Vivetela, perché altrimenti qualcun altro la vive al posto vostro!
Vivere, come amo spesso ricordare, richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
E con ciò concludo.
Grazie Erica.
Grazie Silvia.
Grazie Sara.
Grazie Serena.
Grazie Roberto.
Grazie Jessica.
Grazie Aarthika.
Grazie Angela.
Grazie Gabriella.
Grazie Chiara.
Grazie Giusi.
Grazie Gaya.
Grazie Ermela.
Grazie Elisa.
Grazie Adriana.
Grazie Carlotta.
Ci rivediamo il 22!
A noi la matura, non fa paura!
Monica Hernandez
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