martedì 28 aprile 2015

GENOCIDIO DEI NATIVI AMERICANI


Quando si parla di Guerre indiane, ci si riferisce a quella lunga serie di conflitti prima tra i coloni e le tribù indiane, e successivamente tra gli Stati Uniti e i popoli nativi chiamati generalmente"Indiani d'America" o "Pellerossa", che portarono all'uccisione milioni di persone, alla conquista dei territori indiani e alla deportazione di tutte le tribù nelle riserve.
Ma quale fu il motivo di tale conflitto? Prima di tutto è essenziale ricordare che per gli indiani d'America la terra era sacra, non spettava dunque all'uomo venderla o dividerla. Per migliaia di anni essi vissero isolati dal resto del mondo, tramandandosi le proprie tradizioni e i riti sacri della loro cultura. L'arrivo degli uomini bianchi scatenò inevitabilmente uno scontro sanguinoso.
Per il gli statunitensi era inaccettabile che vasti territori rimanessero allo stato naturale per colpa di pochi "selvaggi"che si opponevano al "progresso" e alla "civiltà".
E' doveroso però chiedersi se possiamo realmente parlare di guerra. Se per guerre intendiamo avvenimenti come la guerra civile statunitense o le guerre napoleoniche allora no, non possiamo parlare di guerre indiane, perchè nulla di simile è avvenuto nelle praterie del West.
Gli indiani d'America non erano in grado di sostenere una guerra, in quanto non avevano i numeri e le risorse necessarie per affrontarla, non erano capaci di procurarsi le riserve di cibo per molti uomini per un lungo periodo, cosa che è un presupposto fondamentale per la formazione di un esercito, dovevano continuamente cercarsi il cibo e di conseguenza non potevano nemmeno raccogliersi in gran numero in un luogo comune, se non per tempi brevi. I loro mezzi di combattimento non reggevano minimamente il confronto alle armi degli uomini bianchi. Eppure le battaglie presuppongono che le parti in lotta siano in grado di raccogliere la maggior parte delle loro forze belliche per affrontarsi, è perciò scontato dire che non c'erano battaglie, bensì inseguimenti, imboscate, scontri sanguinosi, massacri nei quali morirono migliaia di innocenti a causa di stragi ingiustificate. Fu un vero e proprio sterminio di una civiltà che fu invasa, saccheggiate, privata delle sua libertà, dei suoi spazi e della propria felicità, e tutto questo perché? Perché come è sempre stato l'uomo ha un forte desiderio egoistico di prevalere sull'altro e di possedere a qualunque prezzo, non importa il mezzo per ottenerlo e tanto meno le conseguenze che esso può riportare, l'importante è avere, poco importa calpestare i diritti altrui. Ma in fondo è sempre stato così, parlare di diritti umani e uguaglianza è un tema che tuttora sta scomodo a molti e che si fatica ad accettare perchè la violenza, l'odio, l'aggressione e la prepotenza sono ancora oggi delle caratteristche che hanno condotto l'uomo a una serie di conflitti e guerre per la dominazione sull'altro, e non importa in che epoca questo si sia verificato o continui a verificarsi, l'uomo continuerà ad agire sempre allo stesso modo e la cosa peggiore è che a pagarne le conseguenze saranno sempre degli innocenti; proprio come accadde nel Far West, che poi cosi lontano da noi non è.

"L'unico modo per far sì che la storia non si ripeta, è mantenendola viva"
Eduardo Galeano.

Monica Hernandez

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