venerdì 8 marzo 2013

Un romanzo a puntate - ORGOGLIO E PREGIUDIZIO - VII puntata: dal cap. 39 al cap.45



Ecco la settima puntata di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO (Pride and Prejudice), di Jane Austen: pubblichiamo oggi i capp. 39-45 . Vi diamo i link che rimandano alla lettura completa di ciascuno (in inglese e testo a fronte in italiano), seguiti dal riassunto del capitolo stesso. Buona lettura!




QUI potete trovare la sesta puntata (capp. 33-38) 





Vol. II, cap. 16 (39)
Dopo essere state per un po' a Londra, le tre ragazze ripartono per tornare a casa. Dopo la prima tappa, trovano ad aspettarle la carrozza di Mr. Bennet, con Lydia e Kitty venute ad accompagnarle. Durante la breve sosta nella locanda per fare uno spuntino Lydia le informa che il reggimento di stanza a Meryton sarebbe partito di lì a due settimane per andare a Brighton, e che in casa Bennet, o meglio da parte delle due sorelle minori e della madre, si stava facendo di tutto per andare a passare lì l'estate. L'altra notizia è che Miss King, la probabile fidanzata di Wickham, se n'è andata dallo zio a Liverpool, e quindi il previsto matrimonio non ci sarà. Durante il viaggio di ritorno è sempre Lizzy a monopolizzare la conversazione, con il resoconto dei divertimenti di Meryton. Arrivate a Longbourn, vengono accolte con molto affetto da tutti, compresi i Lucas, che erano venuti ad aspettare la figlia Maria. A tavola naturalmente non si parla che di Hunsford e dell'ultima moda a Londra, ma a Elizabeth non ci vuole molto tempo per accorgersi che il progetto di passare l'estate a Brighton è un argomento sul quale il padre dà delle risposte molto vaghe e ambigue, mentre la madre ne è una fervente sostenitrice e spera alla fine di averla vinta.
Vol. II, cap. 17 (40)
Il mattino successivo Elizabeth può finalmente confidarsi con Jane. Le racconta della dichiarazione e le riferisce il contenuto della lettera di Darcy, senza però accennare alla parte riguardante la vicenda di Bingley. Jane tenta di trovare qualche scappatoia che dimostri la buona fede di entrambi, ma Elizabeth, un po' sul serio e un po' scherzando, rintuzza quei tentativi, ammettendo che i suoi pregiudizi l'avevano condotta a sbagliarsi completamente, anzi a giudicare in modo opposto al vero sia Darcy che Wickham. Decidono poi, di comune accordo, di non rivelare nulla sul vero carattere di Wickham, anche perché la prossima partenza del reggimento renderebbe inutili tali rivelazioni. Nei giorni seguenti Elizabeth ha modo di rendersi conto di come la sorella non abbia affatto superato la delusione. Alla madre, che, tra condanne e rimpianti, non può fare a meno di continuarne a parlare, conferma che sarà molto improbabile rivedere Bingley a Netherfield. Mrs. Bennet si informa anche di come va la famiglia di Hunsford, e resta imperterrita nel considerare sia la moglie che il marito avidamente interessati a quella che sarà la loro proprietà, senza dimenticare di lagnarsi per l'ennesima volta di quel crudele vincolo che le priverà della loro casa.
Vol. II, cap. 18 (41)
Due settimane dopo il ritorno delle due sorelle a Longbourn, arriva il momento della partenza del reggimento e delle acute sofferenze di tutte le fanciulle dei dintorni, comprese ovviamente Kitty e Lydia, spalleggiate dalla madre. Ormai si è capito che Mr. Bennet non ha nessuna intenzione di portare la famiglia a Brighton, ma il profondo malumore di Lydia cessa all'istante dopo aver ricevuto un invito ad accompagnarla da parte di Mrs. Forster, la giovane moglie del comandante del reggimento, diventata sua intima amica durante la permanenza a Meryton. Elizabeth non ne è affatto contenta, e cerca in tutti i modi di convincere il padre a non dare il suo consenso, mettendo soprattutto in luce il discredito che il comportamento della sorella getta su tutte loro, ma lui, con argomenti che non convincono per niente la figlia, si mostra disposto a lasciarla andare, anche perché altrimenti in famiglia non ci sarebbe pace. Arriva così l'ultimo giorno prima della partenza del reggimento. Wickham, con altri ufficiali, è a pranzo a Longbourn, ed Elizabeth, che ora lo guarda e ascolta le sue ostentate cortesie con occhio molto diverso, cerca di tenerlo a distanza, informandolo, con significative allusioni, che durante il soggiorno a Hunsford aveva incontrato e parlato sia con Darcy che con il cugino, e che questa accresciuta conoscenza aveva modificare un po' il suo giudizio nei riguardi del primo. Wickham si mostra un po' allarmato da quelle allusioni, ma poi entrambi si salutano con ostentata cortesia, anche se con il probabile reciproco desiderio di evitare ulteriori incontri. Anche Lydia si congeda la stessa sera dalla famiglia, dato che la partenza è prevista nelle prime ore del mattino successivo.
Vol. II, cap. 19 (42)
Mr. e Mrs. Bennet non potevano certo essere definiti una coppia ideale. Lui si era fatto incantare dalla gioventù e dalla bellezza, e aveva sposato una donna stupida e gretta, che in breve aveva fatto svanire ogni speranza di felicità domestica. Elizabeth ne era consapevole, ma, pur amando il padre, non poteva fare a meno di notare come le sue perenni prese in giro della moglie davanti alle figlie, e la sua indifferenza nei confronti della sventatezza delle minori, non aiutavano certo il buon andamento della famiglia e, soprattutto, lasciavano che le conseguenze negative di tutto questo si riversassero sulle due figlie maggiori. La sua soddisfazione per la partenza del reggimento si era presto trasformata in noia, visto che Meryton non offriva molto, se non i soliti svaghi attesi per l'estate. Si concentrò quindi sul prossimo viaggio in programma con gli zii Gardiner, ma rimase un po' delusa quando una lettera della zia la informò che erano costretti, a causa di impegni di lavoro di Mr. Gardiner, a posticipare il giro e a ridurlo. Avrebbero perciò rinunciato alla regione dei laghi a favore del Derbyshire, dove Mrs. Gardiner aveva vissuto diversi anni prima di sposarsi. Arriva finalmente il momento della partenza e, dopo aver visitato tutti i posti degni di nota della regione, gli zii propongono una gita a Pemberley, vicinissima alla cittadina dove si erano stabiliti per alcuni giorni. Elizabeth è dapprima restia, teme di poter incontrare Darcy, cosa che la metterebbe in estremo imbarazzo, ma poi si lascia convincere quando viene a sapere che la famiglia non sarà sicuramente in casa.
Vol. III, cap. 1 (43)
L'arrivo a Pemberley fa scoprire a Elizabeth la magnifica dimora alla quale aveva rinunciato e, soprattutto, dopo le rivelazioni di Hunsford, le permette di guardare in modo diverso a Darcy, vedendone in un certo senso rispecchiato il vero carattere nell'eleganza sobria e priva di orpelli del posto in cui vive. Queste sensazioni vengono ulteriormente accresciute dall'entusiastica descrizione che la governante, accompagnandoli a visitare la casa, fa del suo padrone. Nello stesso tempo si sente imbarazzata e confusa, di fronte ai significativi sorrisi della zia, ignara dei recenti sviluppi e ancora convinta della crudeltà di Darcy nei confronti di Wickham. Una volta visitata la casa, Elizabeth e gli zii vengono affidati al giardiniere, per la visita del parco, ma, prima di incamminarsi, hanno, Elizabeth in particolare, l'enorme sorpresa di vedere il padrone di casa avvicinarsi all'ingresso, venendo verso di loro. Gli zii erano andati un po' avanti, e l'incontro avviene dapprima tra lei e Darcy. Entrambi sono imbarazzati e confusi, ma il primo a riprendersi è lui, che, sia pure senza l'usuale compostezza, riesce a farle delle domande, sulla sua famiglia e sul viaggio nel Derbyshire, con una cortesia che stupisce Elizabeth. Dopo questa breve conversazione, lui prende congedo e si avvia verso casa. Elizabeth non riesce a darsi pace, soprattutto perché ritiene che essersi fatta trovare lì la esponga a giudizi poco lusinghieri. Si riunisce comunque agli zii e cominciano il loro giro nel parco, anche se lei riesce a vederne ben poco, tutta presa com'è dalle contrastanti sensazione suscitate da quell'incontro inaspettato. Ma le sorprese non sono finite, Dopo una camminata piuttosto lunga, vedono nuovamente Darcy dirigersi verso di loro, un Darcy che appare di nuovo molto diverso dal passato. Chiede a Elizabeth di essere presentato ai suoi compagni, non fugge quando sa che si tratta di quei parenti che lo avevano colpito così sfavorevolmente in precedenza, si mette a chiacchierare con Mr. Gardiner, invitandolo a pescare a piacimento nella sua proprietà e, cosa che lascia Elizabeth sbalordita, le chiede cortesemente di poterle presentare la sorella, che lo raggiungerà il giorno successivo insieme ai Bingley. Elizabeth non sa più che cosa pensare, ed è combattuta tra lo stupore e il compiacimento per quel comportamento che suggerisce la possibilità che lui sia ancora innamorato di lei. Finito il giro del parco, Elizabeth e i Gardiner prendono congedo e, durante il ritorno a Lambton, gli zii esprimono tutta la loro meraviglia per il comportamento di una persona che la stessa Elizabeth aveva descritto in modo così negativo. A quel punto lei non può fare a meno di rivelare, con parole caute e dicendo il meno possibile, ciò che aveva saputo a Hunsford circa il rapporto tra Darcy e Wickham. La zia è turbata da quella rivelazione, ma poi prevale l'interesse per il luogo in cui era vissuta da giovane, e il pomeriggio passa riallacciando vecchie conoscenza, mentre Elizabeth non può fare altro che ripensare agli straordinari avvenimenti di quella giornata.
Vol. III, cap. 2 (44)
Il giorno Darcy e la sorella vanno in visita a Lambton insieme a Bingley. Elizabeth conosce così Miss Darcy e ritrova un Bingley affabile e disinvolto, mentre il cambiamento nel comportamento di Darcy diventa sempre più evidente, tanto da far nascere i primi sospetti negli zii, che si convincono di trovarsi di fronte a un innamorato. Anche Elizabeth non sa bene che cosa pensare, e comincia a sospettare veramente che la possibilità che Darcy ripeta la sua dichiarazione sia molto concreta. I tre visitatori si congedano non prima che Dracy e la sorella abbiano invitato Elizabeth e gli zii a pranzo a Pemberley per due giorni dopo. Zia e nipote decidono comunque di restituire il giorno successivo la cortesia di quella visita così sollecita, mentre Mr. Gardiner sarà impegnato, sempre a Pemberley, per andare a pesca insieme ai signori.
Vol. III, cap. 3 (45)
Il mattino dopo Elizabeth e la zia fanno la loro visita di cortesia a Pemberley, e là incontrano, oltre a Georgiana, le due sorelle di Bingley, mentre i signori sono impegnati nella pesca. Elizabeth si accorge subito di essere osservata attentamente da Miss Bingley, che, quando arriva anche Darcy, dopo aver lasciato gli altri non appena saputo di quella visita, sposta ovviamente il suo interesse su entrambi, tradendo l'evidente gelosia per quel rapporto che non è ancora riuscita a decifrare. Un suo accenno malevolo alla partenza del reggimento da Meryton, e alla conseguente afflizione della famiglia Bennet, pur senza nominare esplicitamente Wickham, provoca il silenzioso imbarazzo di Georgiana e l'irritazione di Darcy, che però si tranquillizza dopo la pacata risposta di Elizabeth. Poco dopo le visitatrici se ne vanno, e Miss Bingley non riesce a fare a meno di sparlare di Elizabeth, ottenendo solo una gelida, e per lei molto dolorosa, affermazione di Darcy circa il suo vivo apprezzamento per la sua bellezza. Al ritorno, zia e nipote parlano ovviamente delle impressioni di quella visita, ma senza mai affrontare, per discrezione la prima e per imbarazzo l'altra, l'argomento che sta più a cuore a entrambe: i veri rapporti tra Elizabeth e Darcy.



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