sabato 2 febbraio 2013

Un romanzo a puntate - ORGOGLIO E PREGIUDIZIO - III puntata: dal cap. 10 al cap.15


Ecco la terza puntata di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO (Pride and Prejudice), di Jane Austen: pubblichiamo oggi i capp. 10-15. Vi diamo i link che rimandano alla lettura completa di ciascuno (in inglese e testo a fronte in italiano), seguiti dal riassunto del capitolo stesso. Buona lettura!




QUI potete trovare la seconda puntata (capp. 5-9) 




Vol. I, cap. 10 (10)
In serata Elizabeth si unisce agli altri in salotto; Mr. Darcy è intento a scrivere una lettera alla sorella e Miss. Bingley a fare di tutto per adularlo e per attirarne l'attenzione. Nonostante i freddi silenzi e le laconiche risposte di Darcy, è proprio il colloquio sbilanciato tra i due a provocare una discussione sulla noncuranza di Bingley nello scrivere lettere, sulle sue decisioni improvvise e sulla sua inclinazione a fidarsi degli amici senza fare troppe domande. La diatriba, iniziata tra Darcy e Bingley si trasforma presto in uno scambio di battute tra il primo ed Elizabeth, interrotto solo dall'insofferenza di Bingley per le discussioni in generale. Darcy finisce così la sua lettera e, mentre le Bingley si esibiscono al piano, Elizabeth si accorge di essere quasi costantemente al centro dell'attenzione di Darcy e non riesce a capirne le ragioni, soprattutto perché scarta decisamente quella reale, ovvero di aver suscitato la sua ammirazione, insieme a un certo timore per quell'infatuazione verso una persona con legami familiari così riprovevoli. Il giorno successivo, durante una passeggiata nel parco, Miss Bingley, colpita dal comportamento di Darcy, che comincia a suscitare la sua gelosia, cerca di stuzzicarlo prospettandogli le delizie di un'unione con la fanciulla, ricordandogli soprattutto la volgarità della futura suocera e il comportamento non certo irreprensibile delle due figlie minori. Darcy, come al solito, fa scivolare via le allusioni sulla parentela ma non si fa trascinare in nessuna critica diretta nei confronti di Elizabeth. I due vengono interrotti dall'incontro con Mrs. Hurst ed Elizabeth, anche loro uscite per una passeggiata, e la seconda è ben lieta di rientrare lasciandoli a passeggiare da soli.
Vol. I, cap. 11 (11)
Jane sta ormai abbastanza bene per scendere insieme agli altri e il suo arrivo in salotto è salutato da tutti con piacere, anche se solo da parte di Bingley c'è un calore guardato con molto piacere da Elizabeth. Dopo il tè, tutti si accomodano nelle loro occupazioni preferite e Miss Bingley, sempre ansiosa di attirare l'attenzione di Darcy, cerca di coinvolgerlo, naturalmente senza successo, in una conversazione sul libro che lui sta leggendo. Alla fine, stanca di quei silenzi e di quelle risposte smozzicate, coglie un accenno del fratello a Jane circa la possibilità di dare un ballo a Netherfield per consigliargli di pensarci bene prima di decidere; Bingley dà la cosa per certa e, capendo l'allusione della sorella, dichiara che Darcy sarà libero di non partecipare. Una volta esaurito l'argomento, Miss Bingley non trova di meglio che invitare Elizabeth a sgranchirsi le gambe, provocando così, finalmente e senza volerlo, una reazione da parte di Darcy sui motivi di quell'invito. La conversazione poi diventa un faccia a faccia tra Darcy e Elizabeth sui difetti di un carattere in generale, per poi passare a quelli, veri o presunti, del carattere di lui. Dopo un po' Miss Bingley, stanca di quel duetto al quale non è stata chiamata a partecipare, propone di fare un po' di musica, e Darcy non ne è affatto dispiaciuto, visto che sta cominciando ad avvertire nettamente il pericolo rappresentato dai suoi sentimenti verso Elizabeth.
Vol. I, cap. 12 (12)
Le sorelle Bennet decidono di comune accordo che è ormai tempo di tornare a casa. Elizabeth scrive alla madre di mandar loro la carrozza, ma Mrs. Bennet, assolutamente restia a quel ritorno che considera affrettato, nega di poterne disporre e suggerisce alle figlie di restare ancora qualche giorno a Netherfield. Ma sia Jane che Elizabeth sono decide ad andarsene e, dopo aver chiesto a Mr. Bingley di poter usare la sua carrozza, accettano solo di differire la partenza di un giorno. La domenica, perciò, avviene la separazione; Miss Bingley è ben felice di essersi liberata della rivale e Darcy, ormai fortemente preoccupato per quell'attrazione che non riesce a controllare a dovere, e bene attento a non far trapelare nulla della sua ammirazione per Elizabeth, non lo è di meno. L'unico a essere veramente dispiaciuto è naturalmente Bingley. Le sorelle sono accolte da una madre indispettita per quel ritorno anticipato e da un padre lieto di poter nuovamente contare su qualche conversazione sensata. Mary è come sempre intenta ai suoi studi e le due sorelle minori non parlano d'altro che degli ufficiali che stanno movimentando la vita sociale di Meryton.
Vol. I, cap. 13 (13)
Un mattino, mentre la famiglia è a colazione, Mr. Bennet annuncia l'arrivo in quello stesso giorno di Mr. Collins, un suo parente e, soprattutto, l'intestatario del vincolo che grava sulla proprietà di Longbourn. La lettera del futuro erede è molto solenne, pomposa e piena di auto compiacimento per la propria posizione di pastore sotto il patrocinio della ricca Lady Catherine de Bourgh. Mr. Bennet, che non aveva mai visto prima il cugino a causa di dissapori con il padre di questi, ormai defunto, pregusta, spalleggiato da Elizabeth, il divertimento che proverà nel conoscere un individuo del genere, mentre la moglie, inizialmente molto maldisposta verso quello che ritiene un usurpatore, si ammorbidisce sentendo che quell'individuo così detestato esprime il desiderio di risarcire in qualche modo le sue figlie dall'inevitabile perdita della proprietà del padre. Mr. Collins arriva in perfetto orario per quella che, come preannunciato nella lettera, sarà una visita di due settimane, e l'unica a prestargli attenzione e a cominciare a interessarsi ai suoi progetti sulla famiglia di Longbourn è naturalmente Mrs. Bennet.
Vol. I, cap. 14 (14)
Durante il primo pranzo con Mr. Collins i Bennet hanno modo di essere ampiamente informati su Lady Catherine de Bourgh e sulla figlia, entrambi modelli di perfezione. Mr. Bennet vede pienamente confermate le sue previsioni sul cugino, anche se l'unica con la quale può condividere il suo divertimento è Elizabeth. Dopo il pranzo e la pausa per il tè, Mr. Collins è invitato a leggere qualcosa alle signore e, non prima di aver proclamato la sua antipatia per i romanzi, sceglie un libro di sermoni, provocando lo sconcerto delle due Bennet più giovani. Lydia lo interrompe quasi subito, le sorelle maggiori e la madre cercano di zittirla, ma Mr. Collins, ormai offeso da quella mancanza di rispetto, ma ancora estremamente ossequioso nel negarlo, declina l'offerta di leggere ancora e propone a Mr. Bennet una partita a carte.
Vol. I, cap. 15 (15)
Mr. Collins, un uomo poco intelligente, i cui sentimenti erano equamente divisi tra l'alta considerazione di se stesso, l'umiltà verso chi riteneva più in alto di lui e la boria nei confronti degli altri, si sentiva in dovere, dopo aver ottenuto per caso la tranquillità economica grazie al beneficio concessogli da Lady de Bourgh, di cercarsi una moglie, e aveva pensato che la cosa migliore sarebbe stata sceglierla tra le figlie di Mr. Bennet, cosa che gli avrebbe anche permesso di fare ammenda per quell'eredità sottratta alla famiglia. Il suo rispetto per le precedenze gli aveva suggerito di puntare sulla maggiore, ma dato che, in un colloquio mattutino, Mrs. Bennet aveva accennato con delicatezza a un probabile prossimo fidanzamento di quest'ultima, non aveva avuto nessuna obiezione a rivolgere le sue attenzioni a Elizabeth, la naturale seconda scelta dopo la sorella. Dopo questo colloquio con Mrs. Bennet, Mr. Collins viene invitato ad accompagnare le cugine nella passeggiata a Meryton, dove Lydia aveva detto di voler andare per raccogliere le ultime notizie dalla zia Phillips. Appena arrivati l'attenzione di tutti, ma in particolare delle due sorelle minori, viene attratta da un bel gentiluomo che passeggia insieme a uno degli ufficiali. Fatte le presentazioni, si viene a sapere che il nuovo arrivato, Mr. Wickham, sarà uno dei nuovi ufficiali del reggimento. Proprio durante questi convenevoli arrivano a cavallo Bingley e Darcy, in procinto di recarsi a Longbourn per avere notizie di Jane. A Elizabeth non sfugge il gelido comportamento di Darcy e Wickham non appena riconosciutisi l'un l'altro. I due nuovi arrivati se ne vanno, e il resto della compagnia si avvia da Mrs. Phillips, dove i due gentiluomini si accomiatano. La zia accoglie molto gentilmente Mr. Collins, che non tralascia di esibirsi nei consueti eccessi di scuse e complimenti, e invita tutti da lei per la serata del giorno successivo, promettendo di invitare anche Mr. Wickham oltre, naturalmente, ad altri ufficiali. Durante il ritorno Elizabeth racconta a Jane dello strano comportamento da lei notato nei due signori, ed entrambe restano con la curiosità di saperne di più.

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