Ecco la seconda puntata di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO (Pride and Prejudice),
di Jane Austen: pubblichiamo oggi i capp. 5-9.
Vi diamo i link che rimandano alla lettura completa di ciascuno (in
inglese e testo a fronte in italiano), seguiti dal riassunto del
capitolo stesso. Buona lettura!
QUI potete trovare la prima puntata (capp. 1-4)
Vol. I - capitolo 5 (5)
A poca distanza da Meryton vivono i Lucas, molto amici dei Bennet. Sir
William, nominato cavaliere qualche tempo prima, si era ritirato dagli
affari e si godeva il suo nuovo rango, la moglie era una controfigura di
Mrs. Bennet e, tra le figlie, la maggiore, Charlotte, era amica intima
di Elizabeth. Il mattino dopo il ballo le sorelle Lucas vanno dai
Bennet, una visita obbligata e necessaria per spettegolare un po' sugli
avvenimenti della sera precedente. Mrs. Bennet non perde occasione per
evidenziare il favore di Mr. Bingley per Jane, mentre l'altro argomento
"caldo" è naturalmente Mr. Darcy, oggetto, nonostante la debole difesa
dalla sempre indulgente Jane, degli strali di Mrs. Bennet e del
rammarico di Charlotte per il suo comportamento scortese verso
Elizabeth. Nel corso della discussione non manca un sermoncino da parte
di Mary, che comunque non sembra affatto fuori posto nel definire con
acume la differenza tra vanità e orgoglio.
Vol. I - capitolo 6 (6)
Le Bennet e le sorelle Bingley si scambiano le consuete visite di
cortesia, ed Elizabeth continua a ritenerle persone sgradevoli. Nello
stesso tempo, via via che la frequentazione tra Bingley e Jane va
avanti, si rende sempre più conto della loro reciproca simpatia e ne
parla con l'amica Charlotte. Quest'ultima si dichiara d'accordo, ma
ritiene che Jane debba essere un po' più esplicita nel dimostrare il
proprio affetto, altrimenti Bingley potrebbe sfuggirle. Elizabeth
difende il riserbo della sorella e, tutta presa dallo studio di questo
rapporto, non si accorge che Darcy sta incominciando a interessarsi a
lei. Quest'ultimo si era man mano ricreduto, rispetto al quasi
sprezzante giudizio del primo ballo, e, con la cautela che lo
contraddistingue, aveva cominciato ad ascoltare le conversazioni di lei
con altre persone. Proprio accorgendosi di questo, e senza nemmeno
immaginare la verità, Elizabeth, a un ricevimento da Sir Lucas, se ne
chiede il motivo, e mentre ne sta parlando con Charlotte Lucas l'arrivo
di lui le permette di stuzzicarlo un po' con domande oblique. Arriva il
momento delle consuete esibizioni musicali, che vedono impegnate prima
Elizabeth, disinvolta e spontanea, e poi la sorella Mary, più brava ma
troppo rigida e presuntuosa per piacere quanto la sorella. Mr. Darcy,
nel frattempo, è intento a riflettere su quel suo strano interesse per
una ragazza senz'altro di rango inferiore al suo, ma che sta cominciando
a trovare attraente sia nel fisico che nella mente; le sue riflessioni
sono interrotte da Miss Bingley, che, una volta saputo il nome di colei
che le ha provocate, si lancia in pungenti battute di spirito, accolte
con sovrana indifferenza da Darcy.
Vol. I - capitolo 7 (7)
I Bennet godevano di una rendita discreta, inficiata però da un vincolo
che, in mancanza di figli maschi, la destinava, alla morte di Mr.
Bennet, a un lontano parente. La moglie aveva avuto una dote
considerevole, considerando la sua posizione sociale (era figlia di un
avvocato e aveva una sorella, moglie di un impiegato del padre che ne
aveva preso il posto, e un fratello commerciante a Londra), che però non
poteva certo garantire un avvenire alle figlie, se non si fossero
sposate. Il villaggio di Longbourn era ad appena un miglio da Meryton, e
le sorelle Bennet, in particolare le due minori, facevano spesso una
passeggiata per andare a trovare la zia e per cercare un po' di svago
girando per negozi. In quel periodo la novità era l'arrivo di un
reggimento della milizia, con ufficiali le cui divise facevano impazzire
Catherine e Lydia. Una mattina, mentre il padre si lascia andare a
complimenti poco lusinghieri nei confronti delle due figlie minori, le
proteste di Mrs. Bennet sono interrotte dall'arrivo di un domestico di
Netherfield, con biglietto di Miss Bingley che invita a pranzo Jane. La
madre entra subito in fibrillazione, e impone alla figlia di non usare
la carrozza e di andare a cavallo, in quanto, viste le forti probabilità
di pioggia, sarebbe stata certamente costretta a restare a Netherfield
per la notte. Le previsioni si avverano, e il mattino dopo un biglietto
da Netherfield annuncia che Jane è a letto con il raffreddore. Elizabeth
si sente in dovere di andare subito a trovare la sorella, pur dovendo
camminare per tre miglia nel fango, e, una volta arrivata, è costretta a
subire il malcelato disprezzo delle sorelle Bingley per quel modo di
comportarsi così avventato. Naturalmente è presente anche Darcy, diviso
tra l'ammirazione per il bel volto di Elizabeth, illuminato dal calore
della passeggiata, e i dubbi sull'opportunità di quel comportamento.
Jane sta effettivamente piuttosto male, anche se il farmacista minimizza
il malanno, ed Elizabeth, spinta anche dalla sorella, che desidera
averla accanto, accetta di restare anche lei a Netherfield, invitata da
una Miss Bingley che ne avrebbe fatto volentieri a meno.
Vol. I - capitolo 8 (8)
Dopo il pranzo pomeridiano, Elizabeth torna dalla sorella, e le Bingley
non si lasciano sfuggire l'occasione per criticare il suo comportamento
impulsivo e poco ragionevole nel precipitarsi da loro per un semplice
raffreddore, nonché per fare commenti malevoli sull'intera parentela
delle Bennet. Dopo essersi accertata che la sorella si è addormentata,
Elizabeth torna in salotto, dove trova tutti intenti a giocare a carte.
Si apparta con un libro e, dopo un commento di Mr. Hurst sulla stranezza
di preferire la lettura al gioco, Miss Bingley la stuzzica su quella
preferenza e quindi, parlando con calore della magnificenza di
Pemberley, la residenza di Darcy, e della perfezione della sorella di
quest'ultimo, provoca una discussione sull'istruzione delle signorine,
che coinvolge un po' tutti, compresa Elizabeth, fino a quando Mr. Hurst
non richiama all'ordine le due Bingley, distrattesi dal gioco. Elizabeth
torna dalla sorella e poco dopo, non senza che Miss Bingley abbia
approfittato della sua assenza per parlarne male, rintuzzata da un
serafico ma pungente Darcy, torna in salotto per portare notizie della
sorella, purtroppo non positive. La costernazione è generale, anche se
tra la sincerità di quella di Mr. Bingley e quella delle sorelle si nota
una marcata differenza; alla fine si arriva alla decisione di
richiamare il mattino successivo il farmacista di Meryton, a meno che
non ci fosse stato un deciso miglioramento nelle condizioni di Jane.
Vol. I, cap. 9 (9)
Il mattino dopo lo sperato miglioramento c'è, ma Elizabeth insiste
comunque per mandare a chiamare la madre e farla partecipe delle
condizioni della sorella. Mrs. Bennet non si fa pregare, e subito dopo
colazione è a Netherfield con le due figlie minori. La madre, una volta
accertatasi che la malattia della figlia non desta preoccupazioni si
dichiara però ovviamente, contrarissima a riportarla a casa, e nei
confronti degli altri tende piuttosto ad aggravarne le condizioni, per
impedire di farle lasciare Netherfield. Bingley, e in misura molto
minore la sorella, si mostra dispostissimo a trattenere Jane ed
Elizabeth e Mrs. Bennet, ormai rincuorata su questo punto, e desiderosa
di punzecchiare quel Mr. Darcy così scostante, coglie al volo una sua
allusione circa i vantaggi della città sulla campagna per attaccarlo a
suo modo, suscitando così l'ilarità repressa di Bingley e quella molto
più visibile delle sorelle, insieme all'imbarazzo di Elizabeth, che, nel
tentativo di sviarne i pensieri cade dalla padella nella brace,
chiedendo alla madre notizie di Charlotte Lucas, prontamente dichiarata
"molto insignificante" dall'orgogliosa madre della bellissima Jane. Mrs.
Bennet decide finalmente di andarsene, e Lydia, che era stata per tutto
il tempo a confabulare con la sorella Catherine, rammenta a Bingley
della promessa di dare un ballo a Netherfield, promessa che lui si
impegna solennemente a mantenere. Lydia, la minore ma la più vivace e
sfacciata delle Bennet, prediletta dalla madre perché così simile a lei
in molte cose, non sta nella pelle e si ripromette di ottenere anche un
ballo da parte degli ufficiali. Le ospiti se ne vanno, Elizabeth torna
dalla sorella, e le Bingley non si lasciano scappare l'occasione di
sparlare di tutte loro, senza riuscire, però, a far partecipare Darcy
alle critiche nei confronti di Elizabeth.
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