venerdì 25 gennaio 2013

Un romanzo a puntate - ORGOGLIO E PREGIUDIZIO - II puntata: dal cap. 5 al cap.9

Ecco la seconda puntata di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO (Pride and Prejudice), di Jane Austen: pubblichiamo oggi i capp. 5-9. Vi diamo i link che rimandano alla lettura completa di ciascuno (in inglese e testo a fronte in italiano), seguiti dal riassunto del capitolo stesso. Buona lettura!




QUI potete trovare la prima puntata (capp. 1-4)



Vol. I - capitolo 5 (5)
A poca distanza da Meryton vivono i Lucas, molto amici dei Bennet. Sir William, nominato cavaliere qualche tempo prima, si era ritirato dagli affari e si godeva il suo nuovo rango, la moglie era una controfigura di Mrs. Bennet e, tra le figlie, la maggiore, Charlotte, era amica intima di Elizabeth. Il mattino dopo il ballo le sorelle Lucas vanno dai Bennet, una visita obbligata e necessaria per spettegolare un po' sugli avvenimenti della sera precedente. Mrs. Bennet non perde occasione per evidenziare il favore di Mr. Bingley per Jane, mentre l'altro argomento "caldo" è naturalmente Mr. Darcy, oggetto, nonostante la debole difesa dalla sempre indulgente Jane, degli strali di Mrs. Bennet e del rammarico di Charlotte per il suo comportamento scortese verso Elizabeth. Nel corso della discussione non manca un sermoncino da parte di Mary, che comunque non sembra affatto fuori posto nel definire con acume la differenza tra vanità e orgoglio. 


Vol. I - capitolo 6 (6)
Le Bennet e le sorelle Bingley si scambiano le consuete visite di cortesia, ed Elizabeth continua a ritenerle persone sgradevoli. Nello stesso tempo, via via che la frequentazione tra Bingley e Jane va avanti, si rende sempre più conto della loro reciproca simpatia e ne parla con l'amica Charlotte. Quest'ultima si dichiara d'accordo, ma ritiene che Jane debba essere un po' più esplicita nel dimostrare il proprio affetto, altrimenti Bingley potrebbe sfuggirle. Elizabeth difende il riserbo della sorella e, tutta presa dallo studio di questo rapporto, non si accorge che Darcy sta incominciando a interessarsi a lei. Quest'ultimo si era man mano ricreduto, rispetto al quasi sprezzante giudizio del primo ballo, e, con la cautela che lo contraddistingue, aveva cominciato ad ascoltare le conversazioni di lei con altre persone. Proprio accorgendosi di questo, e senza nemmeno immaginare la verità, Elizabeth, a un ricevimento da Sir Lucas, se ne chiede il motivo, e mentre ne sta parlando con Charlotte Lucas l'arrivo di lui le permette di stuzzicarlo un po' con domande oblique. Arriva il momento delle consuete esibizioni musicali, che vedono impegnate prima Elizabeth, disinvolta e spontanea, e poi la sorella Mary, più brava ma troppo rigida e presuntuosa per piacere quanto la sorella. Mr. Darcy, nel frattempo, è intento a riflettere su quel suo strano interesse per una ragazza senz'altro di rango inferiore al suo, ma che sta cominciando a trovare attraente sia nel fisico che nella mente; le sue riflessioni sono interrotte da Miss Bingley, che, una volta saputo il nome di colei che le ha provocate, si lancia in pungenti battute di spirito, accolte con sovrana indifferenza da Darcy.  

Vol. I - capitolo 7 (7)
I Bennet godevano di una rendita discreta, inficiata però da un vincolo che, in mancanza di figli maschi, la destinava, alla morte di Mr. Bennet, a un lontano parente. La moglie aveva avuto una dote considerevole, considerando la sua posizione sociale (era figlia di un avvocato e aveva una sorella, moglie di un impiegato del padre che ne aveva preso il posto, e un fratello commerciante a Londra), che però non poteva certo garantire un avvenire alle figlie, se non si fossero sposate. Il villaggio di Longbourn era ad appena un miglio da Meryton, e le sorelle Bennet, in particolare le due minori, facevano spesso una passeggiata per andare a trovare la zia e per cercare un po' di svago girando per negozi. In quel periodo la novità era l'arrivo di un reggimento della milizia, con ufficiali le cui divise facevano impazzire Catherine e Lydia. Una mattina, mentre il padre si lascia andare a complimenti poco lusinghieri nei confronti delle due figlie minori, le proteste di Mrs. Bennet sono interrotte dall'arrivo di un domestico di Netherfield, con biglietto di Miss Bingley che invita a pranzo Jane. La madre entra subito in fibrillazione, e impone alla figlia di non usare la carrozza e di andare a cavallo, in quanto, viste le forti probabilità di pioggia, sarebbe stata certamente costretta a restare a Netherfield per la notte. Le previsioni si avverano, e il mattino dopo un biglietto da Netherfield annuncia che Jane è a letto con il raffreddore. Elizabeth si sente in dovere di andare subito a trovare la sorella, pur dovendo camminare per tre miglia nel fango, e, una volta arrivata, è costretta a subire il malcelato disprezzo delle sorelle Bingley per quel modo di comportarsi così avventato. Naturalmente è presente anche Darcy, diviso tra l'ammirazione per il bel volto di Elizabeth, illuminato dal calore della passeggiata, e i dubbi sull'opportunità di quel comportamento. Jane sta effettivamente piuttosto male, anche se il farmacista minimizza il malanno, ed Elizabeth, spinta anche dalla sorella, che desidera averla accanto, accetta di restare anche lei a Netherfield, invitata da una Miss Bingley che ne avrebbe fatto volentieri a meno. 

Vol. I - capitolo 8 (8)
Dopo il pranzo pomeridiano, Elizabeth torna dalla sorella, e le Bingley non si lasciano sfuggire l'occasione per criticare il suo comportamento impulsivo e poco ragionevole nel precipitarsi da loro per un semplice raffreddore, nonché per fare commenti malevoli sull'intera parentela delle Bennet. Dopo essersi accertata che la sorella si è addormentata, Elizabeth torna in salotto, dove trova tutti intenti a giocare a carte. Si apparta con un libro e, dopo un commento di Mr. Hurst sulla stranezza di preferire la lettura al gioco, Miss Bingley la stuzzica su quella preferenza e quindi, parlando con calore della magnificenza di Pemberley, la residenza di Darcy, e della perfezione della sorella di quest'ultimo, provoca una discussione sull'istruzione delle signorine, che coinvolge un po' tutti, compresa Elizabeth, fino a quando Mr. Hurst non richiama all'ordine le due Bingley, distrattesi dal gioco. Elizabeth torna dalla sorella e poco dopo, non senza che Miss Bingley abbia approfittato della sua assenza per parlarne male, rintuzzata da un serafico ma pungente Darcy, torna in salotto per portare notizie della sorella, purtroppo non positive. La costernazione è generale, anche se tra la sincerità di quella di Mr. Bingley e quella delle sorelle si nota una marcata differenza; alla fine si arriva alla decisione di richiamare il mattino successivo il farmacista di Meryton, a meno che non ci fosse stato un deciso miglioramento nelle condizioni di Jane.

Vol. I, cap. 9 (9)
Il mattino dopo lo sperato miglioramento c'è, ma Elizabeth insiste comunque per mandare a chiamare la madre e farla partecipe delle condizioni della sorella. Mrs. Bennet non si fa pregare, e subito dopo colazione è a Netherfield con le due figlie minori. La madre, una volta accertatasi che la malattia della figlia non desta preoccupazioni si dichiara però ovviamente, contrarissima a riportarla a casa, e nei confronti degli altri tende piuttosto ad aggravarne le condizioni, per impedire di farle lasciare Netherfield. Bingley, e in misura molto minore la sorella, si mostra dispostissimo a trattenere Jane ed Elizabeth e Mrs. Bennet, ormai rincuorata su questo punto, e desiderosa di punzecchiare quel Mr. Darcy così scostante, coglie al volo una sua allusione circa i vantaggi della città sulla campagna per attaccarlo a suo modo, suscitando così l'ilarità repressa di Bingley e quella molto più visibile delle sorelle, insieme all'imbarazzo di Elizabeth, che, nel tentativo di sviarne i pensieri cade dalla padella nella brace, chiedendo alla madre notizie di Charlotte Lucas, prontamente dichiarata "molto insignificante" dall'orgogliosa madre della bellissima Jane. Mrs. Bennet decide finalmente di andarsene, e Lydia, che era stata per tutto il tempo a confabulare con la sorella Catherine, rammenta a Bingley della promessa di dare un ballo a Netherfield, promessa che lui si impegna solennemente a mantenere. Lydia, la minore ma la più vivace e sfacciata delle Bennet, prediletta dalla madre perché così simile a lei in molte cose, non sta nella pelle e si ripromette di ottenere anche un ballo da parte degli ufficiali. Le ospiti se ne vanno, Elizabeth torna dalla sorella, e le Bingley non si lasciano scappare l'occasione di sparlare di tutte loro, senza riuscire, però, a far partecipare Darcy alle critiche nei confronti di Elizabeth. 

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi qui il tuo commento: sarà pubblicato dopo la moderazione.