- PARTECIPAZIONE DIRETTE DELLO STUDENTE NELLE SCELTE DELLA SCUOLA
- RITIRO IMMEDIATO DELLA LEGGE GELMINI-TREMONTI
- STOP AI TAGLI (3.188 milioni solo quest' anno) E RIFINANZIAMENTI ALLA PUBBLICA
ISTRUZIONE
- NUOVI PROGRAMMI DIDATTICI VOLTI A SVILUPPARE LE CAPACITA' DELL' INDIVIDUO
- PIU SPAZI PER L' AGGREGAZIONE STUDENTESCA
- PIU FONDI PER L' EDILIZIA SCOLASTICA
- REDDITO GARANTITO PER I SOGGETTI IN FORMAZIONE
- RIPARTIZIONE PIU EQUA DELLE BORSE DI STUDIO
- STOP ALLE AGEVOLAZIONI ALLA SCUOLA PRIVATE.
Vi siete mai chiesti come la scuola può cambiare?
Chiedendo ai ministri che l'hanno distrutta di rimetterla in piedi? Andando dietro ai giochetti dei politici e del loro parlamento?
Dire no ai tagli della Gelmini è giustissimo, ma non basta che ci siano più soldi perché la scuola sia un posto dove si vive bene: non partiamo dall'economia o dalle istituzioni per trasformare le relazioni e i valori ma partiamo dalle persone e dal loro protagonismo.
Le nostre scuole possono iniziare a cambiare davvero provando ad essere protagonisti insieme, costruendo ambiti di solidarietà indipendente in cui si possa stare meglio con gli altri, discutendo e decidendo insieme, in cui venire da un altro paese possa significare avere una ricchezza da condividere ; in cui si possa scegliere liberamente chi amare senza essere discriminati; in cui non si debba subire la cattiveria del bullo di turno. Non vogliamo essere educati alla competizione, a sottometterci allo stato, vogliamo iniziare ad istruirci liberamente a coltivare le nostre vocazioni, ad avere un pensiero diverso della vita.
Ci vediamo in manifestazione e alla prossima riunione per parlare definitivamente dell'occupazione e/o autogestione.
Giulia Gallaro
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