sabato 17 settembre 2016

Dalla nostra inviata speciale in Brasile

Intercultura è una sfida, un percorso educativo, un'esperienza che contribuisce alla crescita. E soprattutto è una storia che dura tutta la vita. Abbracciare Intercultura significa scegliere di arricchirsi culturalmente attraverso progetti e scambi interculturali con 65 Paesi del mondo. Alcune studentesse e studenti del nostro istituto hanno accettato la sfida e sono partiti - o sono in procinto di partire - per l'estero. Kristel Lazaro, della IV E Tur, già dall'anno scorso redattrice del nostro Giornalino elettronico, da agosto vive a Caicò, in Brasile; ospite di una famiglia, frequenta una scuola locale. Ecco il suo primo articolo per voi lettori: buona lettura! :-)

Scusate se non ho scritto prima, ma la mia vita è diventata frenetica e così piena di eventi che non ho neanche tempo per connettermi e alla fine è una cosa buona penso. 
Oi tudo bom? Bom dia! 
Sono le mie frasi preferite perché tutti quando si presentano dicono queste parole e io amo conoscere nuove persone. E' così bello ogni giorno facce nuove, idee nuove, esperienze nuove. E' passato un mese e 9 giorni e mi sembra di vivere la vita che sto vivendo ora da sempre, è normale per me svegliarmi, "ir a tomar banho"= fare la doccia, poi "vou me arrumar"= mi preparo, metto la "farda"= divisa ed è fantastico perché non devo farmi complessi la mattina per scegliere i vestiti e non sono solo io a mettere la divisa, sono tutti, siamo tutti uguali e questa è un'altra cosa fantastica, perché siamo tutti uguali da fuori e questo ti impedisce di costruire pregiudizi, di evitare una persona solo per il modo in cui è vestita, ti dà la possibilità di conoscere una persona senza aspettative e senza pretese solo per la semplice curiosità di volerla conoscere, poi ti dà anche la possibilità di essere più attenta ai dettagli che le persone si impegnano a mettere, ma che per superficialità non notiamo. Un anello in più, le unghie curate, un cerchietto o dei calzini stravaganti, questo è l'unico modo in cui a scuola, a causa della farda, ti puoi far notare. Il mio dettaglio è il sorriso: sorrido sempre alle persone e - non so come - per magia loro incominciano a parlarmi.
Mi sono accorta che è così facile farsi nuovi amici, bisogna solo volerlo, basta un sorriso e uno sguardo ed ecco a te un nuovo amico. Oh quant'è passato veloce questo mese, quante cose sono accadute, quante esperienze nuove ho fatto, quante persone ho conosciuto.. Beh QUANTO HO MANGIATO anche!! Non voglio immaginare dopo 11 mesi in questo paese meraviglioso... Ma la vita è una, quindi: ciao dieta!
Caicó – BandieraLa mia città, la piccola Caicò nel Rio Grande Do Norte, ah... la mia piccola città senza musei, senza punti turistici, senza centro commerciale, senza cinema, senza bowling, insomma senza niente... ma anche così, cavoli, la amo!!! E' qui che ho capito che non importa il luogo, importano le persone. Quando sono arrivata il primo giorno e ho visto questo deserto (perché praticamente è un deserto), mi sono chiesta "oh mio Dio, cosa sto facendo?", poi è entrata mia sorella in camera e mi ha chiesto "Quere experimentar açaì?" e mi sono dimenticata di tutto, perché ho capito che sarebbe stato l'anno più bello della mia vita  e produttivo per lo sviluppo di me stessa come figlia, come amica, come alunna e come persona.
A proposito di açaì!! Dio benedica l'açaì!! E' un gelato fatto con una frutta amazzonica che beh la prima volta che lo provi ti sembra di star mangiando sabbia con carota, ma ad ogni cucchiaiata diventa più buono, fino a diventare una droga, come lo è diventato per me e per tutti gli altri intercambisti ora a Caicò, siamo in totale 5 ora qui, io "a morena sorriente da Italia", Robrecht (anche chiamato Bobbie dato il suo nome impronunciabile), dal Belgio, Petra dall'Ungheria, Béatrice dal Canada e Tangi dalla Francia. Tutti perdutamente innamorati dell'açaì.
Ogni sabato o domenica con la mia famiglia andiamo "no sítio dos avós"= nella "fattoria" dei nonni, la mia mamma (brasileira) è rimasta sorpresa quanto ha scoperto che amo o sitio, perché... beh realmente lo amo!! Ci sono le mucche, le galline, i maiali, gli asini, le pecorelle, gattini, pulcini, cagnolini e molti altri -ini. E io li amo tutti! Poi, vabbè, non c'è il wifi e mi sento sconnessa dal mondo, finalmente basta notifiche e lasciatemi in pace nella mia amaca! Un'altra cosa che adoro è l'amaca! Tutti ce l'hanno e la collocano ovunque in casa, penso che manchi solo in bagno. La mia prima notte in Brasile il 5 agosto ho dormito in una amaca! "é tão bom dormir na rede" = è cosi bello dormire nella amaca, il mio pensiero fisso. Poi no sitio è cosi tranquillo perché è lontano kilometri da qualsiasi altra cosa e c'è un po' di vento fresco cosa che a Caicò non c'è, tranne la sera, in cui c'è un bel freschetto. Anche perché si mangia sempre. Qui è proprio una cultura mangiare, se qualcuno ti offre qualcosa e tu rifiuti potrebbe addirittura pensare che non sei felice della sua compagnia, ma con me non c'è problema, perché io non rifiuto mai cibo :-D La mia mamma è rimasta sorprendentemente felice quando ha scoperto che mangio di tutto, una delle sue paure era che sarebbe stato difficile abituarmi al cibo brasiliano e avrebbe dovuto preparare pasti separati per me, ma invece mangio di tutto, anche il loro "macarrao"= pasta.. e qua stendo un velo pietoso. Pizza e pasta in Brasile... mmh... Aggiungo solo che mettono il ketchup e la maionese sulla pizza e sulla pasta e il pollo sulla pizza. Ma vabbè, non si può mica essere perfetti!! Avete la carne più buona del mondo, le donne e le spiagge più belle, la più grande biodiversità al mondo, però no, la pizza italiana non la batte nessuno, oh quanta SAUDADE (un sentimento tipico brasileiro, intraducibile nelle altre lingue) di una margherita!! o di una pizza al pesto... Basta. Faccio del male a me stessa. 

A scuola mi trovo benissimo, il mio primo giorno di scuola penso sia stato il giorno più bello della mia vita, oh santo cielo, sembravamo famosi, tutto il mondo ci guardava e ci salutava e tutti volevano parlare con noi, i "gringos". E' passato un mese, ma ancora è così, so che prima o poi non sarà più così e molti torneranno a farsi gli affari propri, ma è stato bello essere un pochino "famosi" per un po'; in generale a Caicò siamo conosciuti, tutto il mondo sa che ci sono gli "intercambisti", ma non sanno come siamo fatti, ci riconoscono solo quando iniziamo a parlare e Bobbie, il belga, beh lui si capisce lontano un miglio che è un gringo, biondissimo, occhi azzurrissimi e alto, non il tipico brasiliano insomma. Anche se penso che non esista un tipico brasiliano, poiché ci sono tantissime varietà di persone, dovute alle immigrazioni e alle colonizzazioni, ci sono bianchi, mulatti, neri. Capelli biondi e neri e occhi azzurri e castani, ma per la maggioranza posso affermare che prevale un carattere scuro nella genetica brasiliana. Ho notato anche un mix che ho amato, che qui in Brasile si vede molto appunto perché ci sono tantissime varietà di persone, persone con la pelle scura e capelli scuri ma con occhi azzurrissimi o verdissimi, impossibile non fissarli!

In Brasile non possiamo sceglierci un indirizzo, tutti hanno le stesse materie, in tutte le scuole, prevalgono le materie scientifiche, ovunque si studiano Biologia, Fisica e Chimica e non avendole mai fatte in vita mia mi trovo un po' in difficoltà, ma i prof sono tutti così gentili (e così giovani, non ci sono prof più vecchi di 40 anni) che mi stanno aiutando, il prof di Matematica mi ha addirittura regalato un libro dove gli argomenti venivano spiegati meglio e anche i miei compagni sono sempre disponibili, soprattutto una ragazza, Clarinha, la più brava della classe, la sua media è di 9.8 ed ho detto tutto, sa tutto il libro e riesce a spiegare molto bene. Mi ha aiutato molto ed è sempre disponibile a spiegarmi ciò che non capisco, non mi sento mai incomoda a chiedere spiegazioni per paura di disturbare, perché tutti sono molto disposti ad aiutare.
Sto facendo molti sport, la scuola offre gratuitamente vôlei e futsal (che è calcio in palestra). Ho provato palestra, futsal, futbol, vôlei.. Dove al primo allenamento è andata così bene che ho preso una pallonata in faccia, non dimenticherò mai cosa ha detto colui che mi ha tirato la pallonata: "Meu Deus matei a intercambista!" =  mio Dio ho ucciso l'intercambista! Ridevo e piangevo allo stesso tempo.
A scuola c'è anche gratuitamente il corso di musica con il prof di musica più bello che abbia mai visto nella mia vita, ha 25 anni ed è molto brasileiro e molto bravo a suonare quasi tutti gli strumenti. Lui ha deciso di organizzare l'intervallo culturale, cioè durante la ricreazione gli studenti presentano un qualcosa, di musica o di teatro. Io e l'altra intercambista Béa abbiamo cantato e lei ha anche suonato la chitarra, dopodiché alla fine dell'intervallo culturale mandano anche i "recadinhos" = messaggini anonimi e qualcuno me ne ha mandato uno! Diceva "as rosas são vermelhas, as violetas são azuis, vamos - se beijar?" = le rose sono rosse, le violette sono azzurre, ci baciamo?

E' stato increbile non so neanche io come ho fatto, ma io sono arrivata il 5 agosto in Brasile ed il 6 agosto ho parlato 25 minuti al telefono con la mia famiglia a Caicò da Natal. L'8 a scuola ho parlato con tutti e capivo tutto. Sarà stato il corso di portoghese online offerto da Intercultura? who knows

Fatto sta che adesso parlo, capisco e scrivo tutto in portoghese ed è la sensazione più bella del mondo, posso dire di essere fiera di me stessa!

Mi ritengo super super fortunata per la famiglia che mi è capitata, loro veramente sono fantastici, sono molto uniti, parlano sempre, mangiano sempre assieme e si divertono molto assieme, è molto molto importante il valore della famiglia e passare del tempo insieme e penso che sia fantastico. Ho il fratellino più tenero del mondo, Adriel, ogni volta che lo guardo mi sorride ed è tenerissimo, lo amo tanto! Ho anche la sorella più bella del mondo con il fondoschiena più brasiliano del mondo ahahah. Lei è fidanzata con Gabriel, che mi è simpaticissimo e stimo molto, perché ha fatto una cosa che non vedevo da tempo neanche nei film: è andato a chiedere "O namoro" (= il permesso di poter "innamorare", amare, sua figlia) a suo padre, stavo quasi per piangere, giuro! E' stata una cosa molto nobile che mi è piaciuta un sacco! Mia madre invece è molto young, ha 40 anni ed è sempre sul pezzo, sa tutto di tutti, va in palestra con mia sorella e loro parlano sempre di tutto, Ana Clara (mia sorella) dice sempre che la sua unica vera amica nella vita è sua mamma, è così... dolcina! Mio padre lavora 15 giorni a Rio De Janeiro e 15 giorni sta a casa, è partito ieri per Rio, è molto simpatico ed è uguale identico ad Adriel in versione invecchiata, è molto gentile con me!

Mi sembra tutto, ma alla fine non è mai tutto. E' solo passato un mese ma è stato il mese più pieno e meraviglioso della mia vita.

Grazie per aver letto! A PRESTO
Kristel Lazaro

2 commenti:

  1. Lode Lode a questi ragazzi animati da spirito di avventura, con capacità di adattamento e coraggiosi ma consapevoli che acquisteranno un bagaglio di esperienza invidiabile. Bravi!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie di cuore, Simona, e scusi se rispondiamo solo ora, ma non avevamo visto il suo commento :-(

      Elimina

Scrivi qui il tuo commento: sarà pubblicato dopo la moderazione.